Il filo dell’arte - volume A

PUNTI PER ESPRIMERE EMOZIONI Gli artisti usano il punto non soltanto per raffigurare oggetti ma anche per suscitare sensazioni ed emozioni nello spettatore. Per esempio, un unico punto raffigurato in mezzo a un grande foglio comunica un idea di solitudine e al tempo stesso di centralità, di protagonismo; se però il punto si trovasse in un angolo, all idea di solitudine potrebbe aggiungersi quella di scarsa importanza. Al contrario, una superficie riempita di punti molto fitti e distribuiti in modo casuale trasmette una sensazione di affollamento, disordine e movimento caotico; se invece i punti fossero ben allineati e regolarmente distanziati tra loro si avrebbe un idea di ordine e staticità. Il valore espressivo del punto può variare notevolmente in base agli obiettivi che il pittore si prefigge: un artista contemporaneo come Damien Hirst ha sviluppato una ricchissima serie di dipinti, chiamati spot paintings, giocando soprattutto sulle diverse sensazioni evocate dai colori e dai differenti modi di accostare tra loro punti colorati. Damien Hirst, Ferrocene, 2008, vernice su tela. © Damien Hirst and Science Ltd. All rights reserved, DACS 2014. Fotogra a di Prudence Cuming Associates Ltd. faccio e imparo PUNTI... DI VISTA Procurati diversi strumenti adatti a creare punti per esempio matite, pastelli, pennarelli, gessetti, penne a punta fine e grossa, pennelli di diverse dimensioni o cotton fioc intinti nella tempera, e magari anche un punteruolo e diverse superfici utilizzabili, come cartoncini, fogli di carta, pezzi di cartone o di stoffa, tavolette di creta, pezzi di legno e così via. Scegli un soggetto realistico che diventerà il protagonista delle tue sperimentazioni (il testo propone una bottiglia) e riproducilo sui diversi supporti variando a tuo piacere gli strumenti. 119

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Comunicazione visiva