SLOW FOOD presenta...

I Presìdi nel mondo

Afghanistan: uvetta di abjosh di Herat
Albania: giko di Permet; mishavinë
Argentina: formaggio di capra di Tucumán; frutti selvatici del Gran Chaco; patate andine della Quebrada de Humahuaca; yacón
Armenia: motal
Austria: cavolo di fossa; segale dei tauri del Lungau; sorbo ciavardello del Wiesenwienerwald; vini Gemischter Satz di Vienna
Belgio: herve a latte crudo; sciroppo artigianale di Hesbaye e del Pays de Herve
Bielorussia: infusi e frutti spontanei del Rosson
Bosnia Erzegovina: formaggio nel sacco; slatko di prugne pozegaca
Brasile: cuore di palma juçara; frutto della passione della Caatinga; licurì; miele di ape canudo dei Sateré-Mawé; miele di ape mandaçaia della Caatinga; noce di barù; pinolo di araucaria della Serra Catarinense; riso rosso della Valle di Piancò; umbù; waranà nativo dei Sateré-Mawé
Bulgaria: fagioli di Smilyan; formaggio verde di Tcherni Vit Meurche; pecora Karakachan; pomodoro rosa di Kurtovo; konare
Canada: grano red fife; salmone sockeye del fiume Okanagan
Capo Verde: caprini a latte crudo del Planalto Norte
Cile: fragola bianca di Purén; gallina dalle uova azzurre; merkén
Cina: formaggio di yak dell’altopiano tibetano
Cipro: tsamarella
Colombia: cacao porcelana della Sierra Nevada de Santa Marta; fagiolo della Guajira; granchio nero di Providencia; mais nativi di Nariño
Corea del Sud: pasta di soia fermentata dell’isola di Jeju; pollo nero ogye; sanchae dell’isola di Ulleung; tè don
Croazia: aglio šarac di Ljubitovica; varenik di Pelješac
Ecuador: cacao nacional
Egitto: datteri dell’oasi di Siwa; pollo bigawi
Etiopia: caffè selvatico della foresta di Harenna; latte di cammello dei pastori karrayyu; miele bianco del Tigrai; miele del vulcano Wenchi; miele di Bore; miele di Rira
Francia: agnello manex tête noire; antiche varietà di ciliegie di Itxassou; brousse di capra del Rove; bue mirandais di Guascogna; cavolo di Lorient; formaggi d’alpeggio dei Pirenei baschi; formaggi d’Auvergne di razza salers; formaggi di malga di Béarn; lenticchia bionda di Saint-Flour; maiale basco del Kintoa; maiale nero di Bigorre; mais grand roux basco; ostriche naturali della Bretagna; pecora barèges-gavarnie; pélardin affiné; peperoncino dolce dei Paesi Baschi e del Signanx; piccolo farro dell’Alta Provenza; pollo guascone; pollo nero d’Alsazia; prud’homie del Mediterraneo; rancio sec del Rousillon; rapa nera di Pardailhan; razza bovina bretonne pie noir; sidro dei Paesi Baschi settentrionali
Georgia: vino in anfora georgiano
Germania: Grünkern della Franconia; lenticchie del Giura svevo; patata cornetto di Bamberga; razza bovina di Limpurg; vino spumante di pere Champagner Bratbirne
Giappone: insalata takana di Unzen
Guatemala: caffè delle terre alte di Huehuetenango; cardamomo di Ixcán
Guinea Bissau: olio di palma selvatica; sale di Farim
Honduras: caffè della montagna Campara
India: mandarino del Khasi; riso basmati di Dehradun
Indonesia: antiche varietà di banane di Yogyakarta; miele cingagoler; olio di noci tengkawang
Irlanda: formaggi irlandesi a latte crudo
Islanda: capra islandese; skyr tradizionale islandese
Italia
Kenya: miele degli Ogiek; ortiche essiccate della foresta di Mau; pecora di Molo; pollo mushunu di Molo; sale di canna del fiume Nzoia; yogurt dei Pokot con la cenere; zucca di Lare
Libano: freekeh di Jabal Amel; kechek el fouqara
Macedonia: ape mellifera della Macedonia; formaggi d’alpeggio di Mavrovo Reka; peperone di Bukovo; slatko di fichi selvatici; uva stanushina
Madagascar: antiche varietà di riso del lago Alaotra; vaniglia di Mananara
Malesia: pepe nero di Rimbàs
Mali: pasta katta di Timbuctu e Gao; somé dei dogon
Marocco: cumino di Alnif; olio di argan; sale di Zerradoun; zafferano di Taliouine
Mauritania: bottarga di muggine delle donne Imraguen
Messico: agave dell’altopiano messicano; amaranto di Tehuacán; cacao della Chontalpa; fagioli nativi di Tepetlixpa; maiale glabro della penisola di Yucatán; mesquite tostato dei Seri; miele di ape nativa della Sierra Norte di Puebla; miele di ape xunankab della penisola dello Yucatán; peperoncino serrano di Tlaola; semi di zucca della penisola dello Yucatán; vaniglia della Chinantla
Mozambico: caffè di Ibo
Norvegia: aringhe salate e affumicate della regione di Sunnmøre; baccalà di Møre og Romsdal; geitost artigianale del fiordo di Sogne; pecora villsau; pultost delle contee di Hedmark e Oppland
Nuova Caledonia: taro e igname dell’isola di Lifou
Olanda: astice di Oosterchelde; formaggio di pecora texel; gouda artigianale stravecchio; pecora da latte frisona zelandese; pecora della brughiera di Drenthe; pecora della brughiera di Kempen; pescatori tradizionali del mare di Wadden; pollo di Chaam; razza bovina brandrood; razza bovina lakenvelder; sciroppo del Limburgo
Perù: antiche varietà di lupini di Huaylas; formaggio rosso di Lluta; frutta andina di San Marcos; kañihua delle Ande; panela di Tailin; patate dolci di Pampacorral
Polonia: miele da bere; oscypek
Regno Unito: cheddar artigianale di Somerset; perry delle tre contee; stichelton a latte crudo
Romania: branza de burduf dei monti Bucegi; confetture dei villaggi sassoni; maiale di Bazna
São Tomé e Príncipe: caffè robusta di São Tomé e Príncipe
Senegal: cuscus salato di miglio dell’isola di Fadiouth
Serbia: rakija di prugne crvena ranka di Gledić
Sierra Leone: cola di Kenema
Spagna: capperi di Ballobar; cipolla violetta di Zalla; fagiolo ganxet; formaggio di pecora carranzana cara negra; maiale euskal txerria; malvasia di Stiges; olio extravergine di olivi millenari del Maestrat; sale di Añana; talo di Mungia; zafferano di Jiloca
Stati Uniti: formaggi americani a latte crudo; manoomin degli Anishinaabeg; mela gravenstein di Sebastopol; patate ozette dei Makah; pecora navajo-churro
Sudafrica: formaggi sudafricani a latte crudo; pecora degli Zulu; sale di Baleni
Svezia: caprino dello Jämtland stagionato in grotta; fagioli marroni dell’isola di Öland; suovas di renna
Svizzera: ape nera svizzera; Brenzerkirsch svizzero; burro a latte crudo; capra del Toggenburgo; carne essiccata dei Grigioni; chantzet del Pays d’Enhaut; cicitt delle Valli del Locarnese; cotognata zurighese; emmentaler; fagiolini secchi svizzeri; farina bóna; furmagin da cion; mascarplin o mascarpel della Val Bregaglia; olio di noci; pane di segale della Val Monastero; pane di segale tradizionale del Vallese; pruneti del Giura Tabulare; salame di gamba di Coira; sbrinz d’alpeggio; vacherin fribourgeois a latte crudo; ziger d’alpeggio; zincarlin della valle di Muggio
Tajikistan: gelso del Pamir
Tanzania: miele di ape melipona di Arusha
Tunisia: antiche varietà di grano di Lansarin e Gaffaya
Turchia: bulgur di grano siyez; formaggio in grotta di Divle; gavyer di Boğatepe
Uganda: banana kayinja di Kayunga; caffè robusta di Luwero; igname rampicante; vacca Ankole dalle lunghe corna
Ungheria: salsiccia di mangalica
Uzbekistan: vecchie varietà di mandorle di Bostanlyk

Il nuovo Sarò Chef
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Corso di Enogastronomia per il primo biennio