Tagliare gli ortaggi

TAGLIARE GLI ORTAGGI

Quali sono i principali modi di tagliare gli ortaggi?

È di fondamentale importanza ricordare che:

  • bisogna sempre fare molta attenzione durante le operazioni di taglio;
  • è indispensabile lavorare su un tagliere e in spazi idonei, avendo pronti un contenitore per gli scarti della lavorazione e uno per il prodotto tagliato;
  • un taglio preciso e uniforme porta a una cottura più regolare e un miglior effetto estetico del piatto.

Tagli a forma di parallelepipedo

Taglio ponte nuovo o pont neuf: si tagliano bastoncini lunghi 6,5 cm, a sezione quadrata con lato di 14-15 mm.

Taglio patate fritte o pommes frites: riservato alle patate, si fanno bastoncini lunghi 5 cm a sezione quadrata con lato di 8 mm.

Taglio mignonnettes: si tagliano bastoncini di 3,5 cm a sezione quadrata con lato di 6 mm.

Taglio a fiammifero o allumette: si tagliano bastoncini di 5-6 cm a sezione quadrata di 3 mm di lato.

Taglio a giardiniera: per tutti i tipi di ortaggi; si tagliano bastoncini di 4-5 cm a sezione quadrata con 4-5 mm di lato.

Taglio paglia: di solito riservato alle patate; si tagliano filettini lunghi e sottili, generalmente usando la mandolina.

Tagli a forma di dado

Taglio brunoise: di solito usato per fondi base, salse e guarnizioni; si fanno piccoli dadi con 2-3 mm di lato.

Taglio mirepoix: taglio regolare a cubetti di 5-8 mm di lato; si dice mirepoix magro se fatta da sedano, carote e cipolle; grasso se c’è anche prosciutto, lardo o pancetta.

Taglio in dadi o dadolata: è fatto da ortaggi diversi tagliati in modo irregolare; serve per zuppe, minestre e fondi di cucina.

Taglio macedonia: dadi regolari di 4-5 mm di lato. Per alcune produzioni è possibile usare dadi più grandi.

Taglio printanier: cubetti con 7-8 mm di lato, servono per la preparazione di particolari insalate.

Taglio parmantier: cubetti regolari con lato di 12 mm.

Taglio matignon: taglio regolare a sezione quadrata con lato di 6-8 mm e spessore di 2-3 mm.

Tagli a forma ovale

Taglio flamande: riservato a ortaggi come patate, carote e rape, ha forma d’uovo sfaccettato; per contorni a bolliti e umidi.

Taglio olivette: ha forma di piccola oliva di 2-3 cm di lunghezza, si ottiene con lo scavino adatto.

Taglio cocotte: simile all’olivette, è più lungo (3,5 cm): si ottiene con uno spelucchino o con lo scavino adatto.

Taglio nature: tipico della “patata nature” lunga 4-5 cm, tondeggiante e tornita a 6 facce usando lo spelucchino.

Taglio castello: tipico della “patata castello” lunga 5-6 cm, a forma d’uovo, tornita a 6 facce e di solito tagliata a metà nel senso della lunghezza.

Taglio fondente: riservato alle “patate fondenti” o “pommes fondantes”, lunghe 8-9 cm, a forma di uovo sfaccettato.

Tagli a forma tondeggiante

Taglio parigina: sfere di 1,5-2 cm di diametro ottenute con l’apposito scavino.

Taglio nocciola o noisette: tipico delle patate, si tagliano palline di 1 cm di diametro con l’apposito scavino.

Taglio primaverile: sfere di 7-8 mm di diametro ottenute con lo scavino adatto, per decorazioni, antipasti, minestre e piatti di carne.

Taglio royale: sfere di 5 mm di diametro ottenute con l’apposito scavino.

Taglio chips: usato di solito per ortaggi come la patata; si tagliano fette di forma rotonda e di spessore di 1-3 mm.

Altri tipi di tagli

Taglio mascotte: a forma di spicchio d’arancia lungo 4,5 cm, di solito è riservato alle patate. Se lo stesso taglio si applica a rape o carote il nome diventa taglio glacé, indicando che sono destinate a una cottura glassata.

Taglio paesana: a forma irregolare, è usato per patate, carote e rape nella preparazione di minestre.


Taglio alla coltivatore: è un taglio per gli ortaggi, a forma poligonale con dimensioni uniformi di 2-3 cm di lato; serve per minestre e minestroni.

Tagli di base

Taglio ad anelli: tipico delle cipolle, si fa tendendo fermo l’ortaggio con un forchettone tagliando fette regolari.


Taglio hacher: in francese vuol dire “tritare”; è un taglio base e consiste nel fare un trito regolare di cipolla, sedano, carote o altri ortaggi.


Taglio filangé: usato per la cipolla da impiegare nei fondi base; si divide a metà verticalmente e poi si taglia a fettine regolari e sottili.


Taglio julienne: si tagliano listerelle lunghe 3-5 cm e spesse 1-2 mm; serve per insalate e guarnizioni. Si inizia con delle fette e poi, da queste, si tagliano le listerelle usando una mandolina o un tagliaverdura elettrico.

Tagliare a bastoncini

Ottenete bastoncini di vario spessore tagliando la falda più o meno alta. 


Tagliare a dadi

La giusta dimensione dei dadi per brunoise (in alto), per mirepoix (a sinistra) e giardiniera (a destra). 


Tagliare a forma ovale

Ottenete queste forme con lo scavino tondeggiante.


A julienne

Partendo da una falda di poco spessore, tagliate le striscioline. 


A chiffonade

Arrotolate le foglie di verdura e tagliatele a striscioline. 


Tagliare le carote

Alcuni esempi di tagli delle carote. 


Tagliare il cavolfiore

Alcuni esempi di tagli del cavolfiore. 


Tagliare il finocchio

Alcuni esempi di tagli del finocchio. 


Tagliare le melanzane

Alcuni esempi di tagli della melanzana. 


Tagliare il sedano

Alcuni esempi di tagli del sedano.


Il nuovo Sarò Chef
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