Frutta tropicale

FRUTTA TROPICALE

Sono frutti originari di Paesi tropicali, perlopiù ricchi di zuccheri.

ANANAS

È un frutto originario del Brasile che può arrivare a 4 kg di peso, caratterizzato da una polpa gialla, profumata, zuccherina e fibrosa protetta da una buccia a placchette di colore verde-giallo-marrone. Le varietà più usate sono: Cayenna, la più diffusa; Red Spanish, color porpora; Queen, di piccole dimensioni; Pernambuco, più tenero e dolce. In cucina l’ananas si usa al naturale, a fette o in macedonia, ma anche candito, disidratato o cotto in marmellata, salse, crostate, torte, gelati, sorbetti e yogurt. Ottimo come dessert, si abbina molto bene a piatti salati e agrodolci, a carni come pollo e maiale, ai frutti di mare e al cavolo.

AVOCADO 

Proveniente dall’America centro-meridionale, ha una forma ovale, una buccia verde e rugosa, un grosso nocciolo, una polpa che, a maturazione, è tenera e burrosa dal sapore che ricorda la nocciola. In cucina, tagliato a tocchetti, si aggiunge crudo a insalate, minestre e dessert. Dal purè, condito con lime, spezie, cipolla e peperoncino, si ottiene il guacamole, una salsa da cocktail molto nota e apprezzata.

BANANA

Questo frutto di colore giallo, rosa, rosso, porpora o nero secondo le varietà, è prodotto in caschi di circa 20-25 unità da piante molto grandi che crescono nei climi tropicali e subtropicali. Le banane più rinomate sono la Nera della Guadalupa, la Creola della Martinica e le Nane delle Canarie. Nel nostro Paese troviamo soprattutto quelle con buccia gialla e polpa biancastra, farinosa e dolce. In cucina la banana si usa al naturale come dessert o in macedonia, oppure bollita, stufata, fritta o cotta al forno. Le banane possono accompagnare carni, gelati, yogurt, sorbetti, panna montata, torte e bigné, e si sposano molto bene con cioccolato, zenzero, arance e rhum.

DATTERO

Di origine mediorientale, i datteri crescono in grandi grappoli; di colore brunastro, possono essere molli, semimolli o sodi e variare in sapore. In cucina si usano al naturale, farciti o canditi, in accompagnamento a insalate e couscous. Nella cucina indiana serve per fare il chutney.

KIWI

Frutto originario della Cina, ha forma ovale con una buccia marrone leggermente pelosa. La polpa è verde, succosa e un po’ acidula, e racchiude molti piccoli semi neri. Ne esistono circa dieci varietà e l’Italia è uno dei maggiori produttori. In cucina si consuma al naturale, in macedonia o abbinato a yogurt, cereali e gelato. Ottimo sulle torte. Si può usare anche per preparazioni salate come zuppe e salse.

MANGO

Frutto originario delle Indie, può essere tondo, ovale o reniforme, con una buccia liscia, sottile e resistente, di colore sfumato dal verde al giallo, al rosa, all’arancio. La polpa arancione è succosa, dolce e profumata. In cucina si usa al naturale o in macedonia, unito a gelato, yogurt e sorbetti. Cotto, si abbina a preparazioni di carne e pesce. In India si usa per fare il chutney.

PAPAYA

Originario del Centro America, questo frutto ha forma sferica o cilindrica, una buccia fine e liscia di colore giallo aranciato come la polpa, succosa, dolce e di consistenza cremosa. Al suo interno si trovano numerosi semi neri commestibili e piccantini, che si possono usare tritati al posto del pepe. In cucina si usa al naturale ed è ottima condita con liquore; si può unire a budini, yogurt, gelato e sorbetti e se ne ricavano purè, succhi e confetture. Anche la papaya si usa per fare il chutney. Si abbina bene al pollo e ai frutti di mare.

FRUTTA DA NOCI

Sono frutti protetti da un guscio duro, conosciuti sin dall’antichità. Sono ricchi di grassi e hanno un alto contenuto calorico.

ANACARDO

Di forma ricurva e color crema, è la noce – sgusciata ed essiccata al sole per 2 giorni, poi fatta ammorbidire e infine tostata – di una pianta del Brasile e si trova in commercio solo così. In cucina si usa come snack o ridotto in una crema che ha le stesse applicazioni del burro di arachide. Si può anche unire a preparazioni salate di primi, secondi e dessert.

CASTAGNA

Del frutto del castagno, protetto da un globo spinoso (il riccio) e da una buccia legnosa, lucida e scura, si mangia il seme che ha la forma di una grossa mandorla rugosa. In cucina le castagne si fanno prevalentemente lessate e arrostite, come dessert. Si abbinano anche a preparazioni salate, soprattutto alla selvaggina. La farina di castagne è usata per preparare budini, dolci (famoso il castagnaccio) e frittelle, oltre che per fare pasta, polenta e altre pietanze.

MANDORLA

Di colore bianco, sono ricoperte da un velo marroncino e da un guscio di legno rugoso. Le migliori si trovano in Sicilia (Avola e Noto) e si distinguono in due categorie: mandorla dolce e mandorla amara, da non confondere con l’armellina, ottenuta dal nocciolo dell’albicocca. In cucina le mandorle si usano intere, a metà, a filetti, tritate e in pasta. Si consumano tostate, affumicate, salate, zuccherate e il loro sapore si sposa bene con cioccolato, zucchero, ma anche con cereali, insalate, pesce, biscotti, gelati e dolci in genere. Raffinando mandorle e zucchero si ottiene il marzapane, mentre dalla loro spremitura si possono ottenere burro, olio e latte di mandorla.

NOCCIOLA

Le nocciole, rotonde e protette da un guscio legnoso molto duro, hanno una polpa color crema; esistono molte varietà: le più pregiate in Italia sono la Tonda Gentile Trilobata della Langa, la Tonda di Giffoni, la Mortadella, la Tonda Tardiva e l’Avellana. In cucina le nocciole si usano intere o macinate, al naturale o tostate. Ottime con cereali, insalate, salse di frutta, yogurt, gelati ma anche in abbinamento a carni, tritate sono un ingrediente importante per preparare torte e produrre un olio delicato.

NOCE

La noce è il frutto di una pianta originaria dell’India che si presenta protetto da un guscio legnoso, rugoso e di colore chiaro. La polpa, avvolta in una pellicola sottile molto saporita, è divisa in due parti dalla forma particolare denominate gherigli. In cucina le noci si usano intere, tritate, macinate e tostate, per preparare insalate, gelati, dolci, torte, brioche, salse, farce e prodotti di panetteria. Accompagnano in modo egregio il formaggio, le frittate e i legumi. Dalle noci si ottiene un olio molto apprezzato.

NOCE DEL BRASILE

Il duro guscio marrone a tre facce protegge una polpa color crema ricoperta da una pellicina marrone di sapore simile a quello della noce di cocco. In cucina la noce del Brasile si usa intera o tritata come snack, anche ricoperta di cioccolato, oppure per insaporire dolci, biscotti, gelati e insalate.

NOCE DI COCCO

È il frutto rotondo di una pianta tropicale: un guscio di legno scuro, duro e filamentoso protegge un guscio interno sottile e legnoso che ricopre la polpa bianchissima e fresca che tappezza una cavità contenente l’“acqua di cocco”. In cucina è usato moltissimo soprattutto in Asia, India, Sudamerica, Indonesia e Africa: la polpa è l’ingrediente base di numerose preparazioni dolci e salate, e il latte che si ottiene macinando la polpa, viene usato al posto del latte vaccino. La noce di cocco si consuma anche cruda, tagliata a pezzi.

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