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Arte romana

Il Colosseo

LA STORIA

L’Anfiteatro Flavio è conosciuto con il nome di Colosseo sia perché è una struttura di enormi dimensioni, sia perché originariamente al suo esterno era collocata una colossale statua in bronzo dell’imperatore Nerone, poi andata perduta.
È stato realizzato per volontà dell’imperatore Vespasiano a partire dal 72 d.C., inaugurato da suo figlio Tito nell’80 d.C., e terminato definitivamente intorno al 90 d.C. con l’imperatore Domiziano. Insieme al centro storico di Roma è tutelato dall’UNESCO ed è considerato quindi Patrimonio dell’Umanità.

IL SOGGETTO

Il Colosseo è un anfiteatro, una struttura architettonica pensata appositamente per lo svago dei cittadini romani: al suo interno si svolgevano giochi e spettacoli, anche cruenti come quelli dei gladiatori, si simulavano combattimenti e battaglie navali. È il più grande anfiteatro del mondo: poteva ospitare fino a 50 000 spettatori.

L’opera racconta

L’Anfiteatro Flavio ha una pianta ellittica ed è costituito da quattro piani sovrapposti. I primi tre sono caratterizzati dal susseguirsi di 80 arcate a tutto sesto che si alternano a semicolonne: nel primo piano le semicolonne sono di ordine dorico; nel secondo sono di ordine ionico; nel terzo di ordine corinzio. L’ultimo piano, l’attico, è un anello in muratura diviso da lesene, piccoli pilastri a base rettangolare leggermente sporgenti dalla parete, che scandiscono spazi chiusi alternati a spazi con finestroni squadrati. Tutto l’edificio in origine era rivestito in travertino bianco ed era abbellito da statue collocate nelle arcate di tutti e tre i piani.


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Il Colosseo era dotato di ottanta ingressi che immettevano in corridoi coperti disposti su più livelli e collegati tra loro tramite scale.

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L’interno si presenta come una grande cavea ellittica divisa in settori, in cui i posti rispettavano una gerarchia ben precisa: il primo anello era riservato ai cittadini ricchi, mentre quelli più in alto erano per il popolo. Gli spettacoli duravano anche molte ore, così per riparare gli spettatori dal sole o dalle intemperie il Colosseo veniva coperto dal velarium, un grande telo, che veniva teso attraverso corde e tiranti collegati alle aste e alle mensole poste all’ultimo piano.

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All’interno, al centro della grande cavea ellittica, si trovava un’arena pavimentata con travi di legno, il palcoscenico, sulla quale si svolgevano gli spettacoli. Al livello inferiore, sotto l’arena, vi erano i sotterranei, con intricati corridoi e piccole celle buie che ospitavano i gladiatori o le belve feroci.

 

CHE DIFFERENZA C’È FRA UN TEATRO E UN ANFITEATRO?

Il Colosseo è un esempio importante di innovazione introdotta sulla base di stimoli provenienti dalla cultura greca. Si tratta infatti di una nuova tipologia di edificio, risultato di due teatri greci posti l’uno davanti all’altro (anfi in greco significa “doppio, duplice”) in modo da creare un’area centrale per gli spettacoli (l’arena) e raddoppiare lo spazio per gli spettatori.

Il filo dell’arte - volume B
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Dalla Preistoria ai nostri giorni