I SAPERI FONDAMENTALI

IN SINTESI

In quali periodi viene suddivisa l’arte greca?

L’arte greca viene suddivisa in tre periodi: arcaico, dal VIl al VI secolo; classico, dal V al IV; ellenistico, a partire dal IV secolo.

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Quale edificio può essere visto come sintesi di tutta l’arte greca?

Il tempio può essere considerato come la sintesi di tutta l’arte greca perché riunisce in sé architettura, scultura e anche pittura: è uno spazio a misura d’uomo con colonnati e zone aperte che lo mettono in relazione con il paesaggio, ed è ornato di rilievi e statue; inoltre in origine era interamente dipinto a colori vivaci. L’armonia dei templi greci è dovuta a regole precise, che nel tempo hanno dato origine a tre diversi ordini architettonici: dorico, ionico e corinzio.

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Oltre al tempio, qual è l’altra grande costruzione tipicamente greca?

Un altro edificio tipico dell’arte greca è il teatro: una grande struttura semicircolare in pietra, destinata alla rappresentazione di spettacoli recitati da attori, che sfrutta il naturale pendio del terreno per permettere agli spettatori di vedere e sentire bene da qualsiasi posizione.

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Quali sono i caratteri della scultura greca?

La scultura greca viene distinta in tre grandi periodi a seconda dello stile: arcaico, nel quale le figure sono schematizzate, scolpite in posizione statica e con lo sguardo fisso; classico, nel quale si ricerca, oltre alla riproduzione del movimento, la bellezza e la perfezione delle forme; ellenistico, nel quale prevale il gusto per l’espressività e la dinamicità.

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Chi sono i più famosi scultori greci dell’età classica?

I più famosi artisti dell’età classica sono: Fidia, vissuto nel V secolo a.C., che ha realizzato le decorazioni e le statue per il Partenone di Atene; Prassitele, vissuto nel IV secolo a.C., che ha scolpito l’Afrodite Cnìdia, la più copiata nel corso dei secoli.

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Quali sono gli stili della ceramica greca?

La ceramica greca è caratterizzata da vari stili decorativi. I più antichi sono quello Geometrico, con motivi astratti e appunto geometrici, e quello Orientalizzante, nel quale compaiono animali reali o immaginari. Dal VII secolo i soggetti principali diventano l’uomo e le sue attività, oltre ai miti. Si affermano le tecniche a figure nere e a figure rosse: in un primo momento le immagini sono disegnate con vernice nera sullo sfondo rosso della ceramica; in un periodo successivo, invece, si passa a dipingere di nero tutta la superficie del vaso lasciando scoperte le figure, che rimangono del colore dell’argilla.

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