LE CIVILTÀ FLUVIALI >> L'arte babilonese e assira

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Arte babilonese

La Porta di Ishtar

575 a.C., piastrelle smaltate con figure animali (ricostruzione con parte dei frammenti originali). Berlino, Pergamonmuseum.

Leggi il testo, osserva l’immagine e completa scegliendo tra le parole elencate.


 fantastici  leoni  ocra  arco  blu  tori


Babilonia, costruita sul fiume Eufrate, aveva fama di essere la più bella fra le città antiche: i suoi giardini pensili erano considerati una delle Sette Meraviglie del mondo.
Era una città molto grande – arrivò ad avere un milione di abitanti – ed era circondata da alte mura, intervallate in punti strategici da otto porte; una di queste era dedicata alla dea della guerra e dell’amore, Ishtar, e si affacciava sulla strada principale di Babilonia.
L’imponente struttura, alta circa 15 metri, si presenta con una grande apertura ad ................... .
Le pareti sono rivestite da piastrelle smaltate di colore ................... . I decori, a bassorilievo, raffigurano file di ................... , ................... e animali ................... , tutti realizzati con piastrelle di colore ................... .

Osserva il particolare qui a fianco e rispondi alle domande.


L’animale, in questo caso un toro, è raffigurato di profilo.

  • Da cosa si percepisce che è in movimento?

La muscolatura possente e alcune parti del corpo, come il collo e il dorso, il torace e gli zoccoli, sono evidenziate da un diverso colore e da un rilievo differente.

  • Quali sono le parti rappresentate più in rilievo, cioè più esterne rispetto alla parete? In che modo si creano le ombre all’interno della figura? La muscolatura del toro viene evidenziata solo attraverso il rilievo?
Competenze

Sai quali sono le Sette Meraviglie del mondo? Fai una ricerca: sono arrivate tutte fino ai nostri giorni? Procurati le immagini o i disegni ricostruttivi, incollali sul tuo quaderno di Arte e Immagine e inserisci la didascalia relativa a ciascuno di essi.

Il filo dell’arte - volume B
Il filo dell’arte - volume B
Dalla Preistoria ai nostri giorni