Pietro Longhi

IL SETTECENTO

Pietro Longhi

Pietro Longhi (Venezia 1702-1785) compie il suo apprendistato come pittore di storia e di soggetti religiosi, per dedicarsi poi alle scene di vita quotidiana.
I protagonisti dei suoi dipinti sono cittadini qualunque, in genere mercanti e borghesi, ma non mancano saltimbanchi, osti, dottori, lavandaie e precettori.
Longhi riproduce con realismo e ironia le mode correnti e le abitudini dei suoi contemporanei, dando modo all’osservatore di entrare, per così dire, nelle loro case e di partecipare alle loro attività. Le sue scene di vita riflettono il gusto per l’osservazione, testimoniato anche dalla cura maniacale del pittore per gli studi preparatori al quadro vero e proprio.

Caccia all’anatra in laguna

Il dipinto di Longhi raffigura una scena in apparenza banale: una caccia all’anatra in laguna (1), soggetto che diviene il pretesto per una rappresentazione nitida di particolari curiosi.
Il pittore immagina una laguna silenziosa e velata di nebbia.
Un elegante arciere, ben incipriato, ha appena scoccato la freccia. I rematori, vestiti di abiti modesti ma dignitosi, stanno a guardare. Sembra quasi di sentire il sibilo della freccia e lo sciabordio dei remi nell’acqua solcata dall’anatra.
La raffigurazione di dettagli come i cuscini sul fondo della gondola, l’anatra che nuota e il paesaggio sulla destra è di stupefacente precisione.

Il filo dell’arte - volume B
Il filo dell’arte - volume B
Dalla Preistoria ai nostri giorni