L’ARTE E LA STORIA del Settecento

IL SETTECENTO

L’ARTE E LA STORIA del Settecento

Il Settecento vede l’Europa in fermento sotto tutti i profili. Olanda, Francia e Inghilterra si spartiscono i commerci marittimi e continuano a conquistare nuove terre. In Spagna, fino a quel momento dominata dagli austriaci Asburgo, sale al trono lo spagnolo Filippo di Borbone: scoppia una guerra per la successione tra Austria, Olanda e Inghilterra da una parte, Spagna dall’altra. Il conflitto avrà conseguenze anche per l’Italia, che si troverà a essere dominata dall’Austria nel Lombardo-Veneto (a eccezione di Venezia) e dalla Spagna al Sud.

Il Grand Tour: l’emozione della cultura

Nonostante la diffusa povertà e il dominio straniero, l’Italia mostra una grande vivacità culturale: la Penisola, infatti, è la meta principale del Grand Tour, il “grande viaggio” di formazione che i giovani aristocratici intraprendono per completare i loro studi, visitando le più importanti città europee. Poiché molti visitatori stranieri desiderano riportare a casa immagini-ricordo dell’Italia, si diffonde la produzione di piccoli mosaici o dipinti di vedute, lussuose “cartoline” che illustrano monumenti e paesaggi disseminati di rovine antiche.
Ha inizio in questo periodo anche il mestiere dei mercanti d’arte e degli antiquari. Molti sono i collezionisti che iniziano ad acquistare opere d’arte da esporre in ricche gallerie, inizialmente private. Si costituiscono così grandi collezioni, che diverranno i nuclei di prestigiosi musei.

Il Rococò, stile aristocratico e mondano

In tutta Europa vengono costruite sontuose regge circondate da giardini e arredate secondo uno stile che nasce in Francia nei primi anni del Settecento e si diffonde presto in tutte le corti europee: il Rococò. Rococò deriva dal francese rocaille, termine che indica la “roccia artificiale”, con cui si ornavano i giardini. La sua principale caratteristica consiste nel portare all’estremo il gusto barocco per la sorpresa e l’artificio, esasperando le bizzarrie e gli aspetti decorativi, che si intensificano e si applicano non solo all’architettura e alla scultura, ma anche alla ceramica, agli stucchi, ai mobili. Il Rococò ha un gusto frivolo e artificioso, che privilegia la linea curva, i contorni frastagliati, le dorature.
Grande attenzione viene inoltre riservata alla raffinatezza dei materiali e della tecnica.

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Il secolo della ragione

Sul piano delle idee si fa strada l’Illuminismo, che sostiene il primato della ragione in quanto “lume” in grado di rischiarare le tenebre dell’ignoranza: la fiducia nella razionalità umana conduce filosofi come Diderot e Voltaire a sostenere la libertà di pensiero e il diritto di uguaglianza fra i cittadini contro il potere assoluto della monarchia, aprendo la strada a cambiamenti sociali e politici, oltre che a grandi scoperte scientifiche. Nella seconda metà del secolo ha inizio in Inghilterra la Rivoluzione Industriale, seguita da altri importanti eventi: la nascita degli Stati Uniti d’America, che ottengono l’indipendenza dall’Inghilterra, e la Rivoluzione Francese, che abolisce la monarchia e prepara la strada all’ascesa di Napoleone Bonaparte.

Neoclassicismo: il ritorno all’equilibrio

Verso la metà del secolo, sulla scia delle scoperte archeologiche di Ercolano (1738) e Pompei (1748), nasce il Neoclassicismo, uno stile ispirato al mondo classico, che si fonda sulle idee illuministiche. Questo linguaggio artistico torna nuovamente a far riferimento alla tradizione greca e latina: in architettura le forme sono equilibrate ed essenziali; nella scultura e nella pittura si assiste al ritorno della raffigurazione di una bellezza ideale.

L’Europa a metà del Settecento
Fissa i concetti
  • Che cos’è il Grand Tour?
  • Quali sono le caratteristiche del Rococò? Quali arti coinvolge questa tendenza?
  • A che cosa fa riferimento il termine Illuminismo?
  • Qual è il modello ispiratore del Neoclassicismo?

Il filo dell’arte - volume B
Il filo dell’arte - volume B
Dalla Preistoria ai nostri giorni