I SAPERI FONDAMENTALI

IN SINTESI

Quali sono le novità e gli obiettivi dell’arte del Cinquecento?

L’arte nel Cinquecento viene considerata un importante strumento di comunicazione, e viene usata dai committenti per trasmettere messaggi politici e religiosi. Per comunicare pensieri e stati d’animo, le opere acquistano grande forza espressiva. Gli artisti portano a maturazione le innovazioni del secolo precedente per quanto riguarda la resa dello spazio, lo studio dell’arte antica e le tecniche di lavorazione dei materiali.

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Chi sono i tre artisti più rappresentativi?

Gli ideali rinascimentali raggiungono il massimo splendore nella prima metà del Cinquecento grazie a tre grandi artisti italiani.
Leonardo da Vinci elabora in pittura “la prospettiva aerea” e utilizza il disegno per indagare i vari aspetti della realtà, compresi il corpo e l’animo umani.
Michelangelo Buonarroti, scultore, pittore e architetto, dipinge figure che hanno la medesima plasticità e monumentalità di quelle che scolpisce.
Raffaello Sanzio raffigura personaggi con forme armoniche, che si muovono in sintonia con l’ambiente in cui sono inseriti.

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Quali sono le novità in architettura?

Gli architetti studiano assiduamente i sistemi costruttivi e gli edifici degli antichi, da cui riprendono gli enormi spazi e l’armonia delle forme. Propongono anche importanti innovazioni: concepiscono grandi ambienti coperti con vaste cupole e costruiscono molti palazzi cittadini e ville suburbane, circondate da giardini e fontane.

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Quali sono le caratteristiche della scultura?

La scultura si ispira all’ideale di bellezza e perfezione delle statue greche e latine dell’antichità. L’anatomia dei corpi si perfeziona attraverso la resa di molti dettagli e l’utilizzo di materiali di pregio, come il marmo e il bronzo.

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In che cosa si distingue la scuola pittorica veneta?

In Veneto si afferma una scuola pittorica che definisce le figure e lo spazio non con il disegno, ma con pennellate di colore sovrapposte che ricreano le variazioni della luce: per questo si parla di “pittura tonale”. Nelle opere di Giorgione e Tiziano il colore raggiunge straordinari effetti di realismo; Tintoretto e Paolo Veronese si caratterizzano invece per composizioni grandiose e scenografiche.

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Che cos’è il Manierismo?

Nel corso del Cinquecento si afferma uno stile che riflette il nuovo clima di incertezza politica, religiosa e culturale. Gli artisti si ispirano alla “maniera” di Leonardo, Michelangelo e Raffaello, ma si discostano dalla loro armonia e dal loro equilibrio in favore di una nuova tensione drammatica, che ottengono con colori innaturali e acidi, composizioni complesse e figure dalle espressioni esasperate.

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