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Il cardinale Gentile da Montefiore commissiona la decorazione della cappella di San Martino a Simone Martini, che realizza un ciclo di affreschi con i momenti più significativi della vita del santo. Quest’ultimo, nato nel IV secolo in Pannonia, territorio dell’attuale Ungheria, da giovane intraprese la carriera militare, poi la abbandonò per la vita religiosa.
Questo affresco raffigura san Martino che dona metà del suo mantello a un povero infreddolito incontrato per la strada. Il santo è al centro su un cavallo bianco che, voltatosi verso sinistra, solleva la zampa accennando un movimento. Sulla sinistra è collocato il povero, vestito di abiti laceri.
- In quale posizione viene rappresentato san Martino? Che cosa indossa?
Dove volge lo sguardo? - Che cosa sta per fare il santo per aiutare il povero? Con quale strumento?
Il mantello è tenuto da san Martino da una parte e dal povero, con la mano destra, dall’altra.
- Che cosa sta facendo il povero con la mano sinistra?
L’affresco è ambientato all’esterno della città di Amiens. Lo sfondo contribuisce a mettere in risalto i colori brillanti e lo stile elegante dell’opera; inoltre evidenzia il plasticismo sia dei personaggi sia del cavallo.
- Dove viene rappresentata la città? È dipinta in prospettiva?
- Nell’opera compare una folta vegetazione? Per quale motivo?
- Con quale colore viene realizzato lo sfondo?