L’importanza della linea
Come accade per molti artisti del Duecento, conosciamo pochi dettagli della vita di Duccio di Buoninsegna (1260 ca.-prima del 1319): sappiamo che nel 1285 gli viene commissionata una grande pala d’altare per una chiesa fiorentina e questo ci fa intuire che doveva essere un pittore già affermato nella sua patria, Siena.
Nella città toscana nel Duecento era ancora viva una ricca tradizione bizantina: Duccio è la prima personalità di spicco della pittura senese che, pur continuando a dipingere in modi vicini all’arte bizantina, crea un linguaggio nuovo, destinato a caratterizzare a lungo l’arte della sua città.
Le sue opere si distinguono per gli accostamenti di colori raffinati
e brillanti, per la linea elegante che delimita i contorni, per l’uso dell’oro preziosamente decorato.