La riscoperta dell’arte classica
Nel periodo gotico la scultura cambia moltissimo: gli artisti cominciano a riscoprire l’arte classica e la natura, quindi le raffigurazioni diventano più eleganti e nello stesso tempo più realistiche.
Una delle personalità più rappresentative di questa rinascita è lo scultore Nicola Pisano (1215/1220 ca.-Pisa, 1278/1284 ca.) che, nonostante il nome, probabilmente nasce in Puglia e solo in seguito si stabilisce in Toscana, dove svolge gran parte della sua attività.
Nicola Pisano lavora come architetto, ma è famoso soprattutto come scultore. Per il Battistero
di Pisa realizza un pulpito, che in fondo è una piccola struttura architettonica.
Le sculture a tutto tondo e i bassorilievi che lo decorano dimostrano una profonda conoscenza della tradizione classica; Pisa era infatti ricca di testimonianze dell’antichità. In una scena, Maria si trova al centro, semisdraiata come una donna romana classica; accanto a lei si svolgono le scene collegate alla nascita di Cristo: in alto, di fronte a un tempio, l’arcangelo Gabriele sta annunciando alla Vergine l’arrivo di Gesù; in basso la notizia è data ai pastori; al centro il Bambino è deposto nella mangiatoia. Lo scultore crea diversi
piani spaziali per disporre i personaggi in profondità. Le figure hanno tutte una precisa caratterizzazione, e i loro volti, perfettamente modellati, esprimono sentimenti diversi.