L’ARTE TARDOANTICA

     analisi d’opera attiva 

Arte paleocristiana

La Visitazione

Pannello d’altare del duca Ratchis, 737-744, pietra d’Istria, h 90 cm. Cividale del Friuli (Udine), Museo Cristiano-Tesoro del Duomo.

Leggi il testo, osserva l’immagine e rispondi alle domande.


In questo rilievo, realizzato su uno dei pannelli che rivestono l’altare del duca Ratchis, è rappresentato l’episodio della Visitazione narrato nel Vangelo di Luca: Maria si reca in visita dalla cugina Elisabetta dopo aver saputo che quest’ultima aspetta un bambino, il futuro san Giovanni Battista.

  • Quale simbolo ci fa comprendere che si tratta di un soggetto sacro?

Osserva il rilievo, ripreso dalle tecniche orafe della tradizione artistica dei popoli barbari.

  • Le decorazioni e le figure sporgono molto dallo sfondo? I volumi creano ombre? Lo sfondo viene rappresentato in modo tridimensionale?

Nell’arte tardoantica cambia il modo di rappresentare il corpo umano: i soggetti diventano via via meno naturali; bellezza e perfezione non sono più ideali da perseguire. Anche i volti mancano completamente di realismo. Si dà invece importanza a ciò che l’osservatore deve cogliere o agli elementi più significativi nel racconto della storia sacra. In questo caso, per esempio, le braccia sono lunghissime perché devono richiamare l’attenzione sul momento cruciale della vicenda, cioè l’abbraccio gioioso tra Maria ed Elisabetta.

  • Quale forma presentano le due figure? Sono somiglianti alla realtà? I vari elementi del volto sono proporzionati fra loro? Esprimono emozioni?
Competenze

Svolgi una ricerca in internet sulla simbologia religiosa che compare nell’arte paleocristiana. Scegli le immagini relative ad almeno cinque simboli; impaginale con ordine e scrivi la descrizione e il significato di ognuno di essi. Stampa infine il tuo elaborato e confrontalo con quello dei tuoi compagni.

Il filo dell’arte - volume B
Il filo dell’arte - volume B
Dalla Preistoria ai nostri giorni