L’ARTE E LA STORIA dell’epoca tardoantica

L’ARTE TARDOANTICA

L’ARTE E LA STORIA dell’epoca tardoantica

Tra Oriente e Occidente

A partire dal I secolo d.C., all’interno dell’impero romano si diffonde il Cristianesimo che, dopo un periodo di persecuzioni, nel 313 d.C. viene ufficialmente proclamato religione dell’impero da Costantino, primo imperatore cristiano.
Circa negli stessi anni, nel 395 d.C., si assiste alla divisione in due parti dell’impero stesso: l’impero romano d’Oriente con capitale Costantinopoli (antica Bisanzio e attuale Istanbul) e l’impero romano d’Occidente con capitale Milano. Quest’ultimo avrà vita breve e si concluderà nel 476, quando i suoi territori saranno occupati dalle popolazioni barbariche provenienti dal Nord, i cosiddetti barbari (termine che significa balbuzienti e indica persone che non parlano latino). Si rafforza invece, come centro di potere e di cultura, l’impero d’Oriente: sotto la guida dell’imperatore Giustiniano, riconquista il Mediterraneo e l’Italia; Ravenna, considerata luogo strategico dal punto di vista geografico per i collegamenti con l’Occidente, diviene una città splendida.

L’Italia longobarda e carolingia

Tra le popolazioni nomadi che dal Nord Europa migrano verso l’impero romano, accelerandone il crollo, ci sono i Longobardi. Nel 568 questi invadono l’Italia e occupano gran parte della Penisola, che risulta così divisa tra i Longobardi, stanziati al Nord e al Centro-Sud, e i Bizantini, insediati nella regione intorno a Ravenna. La conversione della regina longobarda Teodolinda al Cristianesimo favorisce l’incontro tra le due culture, quella classico-romana e quella germanico-barbarica. Nel centro dell’Europa, intanto, il re dei Franchi Carlo Magno e i suoi successori fondano l’impero carolingio, in cui restano vive le tradizioni del mondo romano.

L’arte paleocristiana

A questa situazione politica corrisponde un’altrettanto complessa produzione artistica. Con la diffusione del Cristianesimo si afferma l’arte paleocristiana, cioè “antica arte cristiana”. Le sue prime manifestazioni sono le decorazioni parietali – pitture e incisioni – rinvenute all’interno delle catacombe, gallerie sotterranee scavate nel tufo e usate dai cristiani nel periodo delle persecuzioni soprattutto per seppellire i defunti. Quando il riconoscimento ufficiale della religione dà ai cristiani la possibilità di radunarsi liberamente, si assiste alla nascita delle prime basiliche su modello di quelle romane: grandi ambienti a pianta rettangolare che avevano la funzione di accogliere un gran numero di fedeli.

 >> pagina 117 

L’arte bizantina

Dopo la divisione dell’impero, l’arte bizantina – che prende il nome dall’antica città di Bisanzio – esercita un grande influsso sull’arte occidentale, italiana ed europea.
Centro di diffusione di questo stile è Ravenna, città in cui vengono costruiti molti edifici religiosi poi decorati a mosaico. L’uso di tessere in vetro, materiale lucente e disponibile in una vasta gamma di colori, insieme alla realizzazione di sfondi dorati che evocano la dimensione divina, conferisce agli ambienti grande luminosità. Nella realizzazione delle immagini, l’arte ricorre a un linguaggio semplice e idealizzato, in cui prevalgono sfondi monocromi e figure bidimensionali rappresentate in modo frontale: lo scopo è che tutti comprendano immediatamente il messaggio dell’opera.

L’arte longobarda e carolingia

Anche l’arte longobarda si esprime con un linguaggio molto semplice: le rappresentazioni pittoriche e scultoree sono caratterizzate anch’esse dalla bidimensionalità e da una raffigurazione semplificata della figura umana; compaiono tematiche legate al Cristianesimo.
I Longobardi sono anche abilissimi artigiani e si distinguono soprattutto nell’arte dell’oreficeria.
L’ arte carolingia si sviluppa invece a partire dall’800 e si caratterizza per la sua vicinanza alla tradizione classica, legata anche alla volontà di Carlo Magno di ricostruire l’antico impero. Le manifestazioni artistiche più significative sono la lavorazione orafa e la costruzione di grandi architetture che diventano il simbolo del progetto di ricostruzione dell’impero e presentano molti riferimenti alla tradizione antica.

L’Europa tra VII e VIII secolo
Fissa i concetti
  • In quali parti si divide l’impero romano alla fine del IV secolo?
  • Che conseguenza culturale ha la conversione dei Longobardi al Cristianesimo?
  • Che cosa sono le catacombe?
  • Quali materiali si usano per rendere più luminosi i mosaici di Ravenna?
  • In quali forme si esprime l’arte carolingia?

Il filo dell’arte - volume B
Il filo dell’arte - volume B
Dalla Preistoria ai nostri giorni