Il Vesuvio. f GEO Il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano tutela un territorio poco abitato e affascinante. L entroterra è montuoso e boscoso, e i piccoli centri abitati sorgono prevalentemente sul luogo di antichi monasteri benedettini o castelli. La vegetazione è costituita prevalentemente da faggi, lecci, olivi e fichi, e offre riparo a numerosi animali, dai piccoli predatori, come la volpe, agli uccelli rapaci, come l astore. Lungo il litorale si susseguono baie, spiagge, porticcioli e Un astore. torri d avvistamento; al verde dei boschi e all azzurro del mare si mescolano i colori degli agrumeti. L area protetta si estende per 215.000 ettari e comprende quasi tutta la parte meridionale della provincia di Salerno. Il Parco Nazionale del Vesuvio tutela l omonimo vulcano, dalle pendici alla cima. Se hai l occasione di farlo, ti consigliamo di salire fino al cratere principale: potrai ammirare da un lato la sua enorme bocca, larga 600 metri e profonda 200, e dall altro un panorama vastissimo, che comprende il Golfo di Napoli, la Penisola Sorrentina e l Isola di Capri. Un tratto del litorale del Cilento. 2 Campi Flegrei Pochi chilometri a nord-ovest di Napoli si estende l area dei Campi Flegrei (letteralmente campi che bruciano , dal greco flego = brucio), una zona vulcanica dove potenti forze sotterranee si manifestano sulla superficie sotto forma di fumarole (crepe nel terreno da cui fuoriescono gas caldissimi e a volte velenosi per l uomo), sorgenti calde e periodici innalzamenti e abbassamenti del suolo (un fenomeno chiamato bradisismo ). Questi eventi spettacolari hanno fatto credere agli antichi abitanti della regione che in questa area si trovasse addirittura la porta dell inferno! 4 GEO VERDE 3 Pomigliano d Arco Popoloso centro a una ventina di chilometri da Napoli, Pomigliano d Arco è il cuore del grande polo industriale campano, e sul suo territorio sono presenti fin dagli anni 40 del Novecento importanti stabilimenti manifatturieri, attivi soprattutto nei settori automobilistico e aeronautico. Si estende su una pianura fertile e deve il suo primo nome alla famiglia gentilizia dei Pompilii, mentre la specificazione d Arco deriva da un antico acquedotto ad archi che conduceva l acqua dal Monte Serino fino a Napoli. La Costiera Amal tana un incantevole tratto di costa che prende il nome da Amalfi, antica città che nel Medioevo fu una delle potenti repubbliche marinare. Con splendide bellezze naturali, come gli impressionanti faraglioni (caratteristici scogli che emergono a poca distanza dalla costa), la vegetazione tipicamente mediterranea così ricca di colori e profumi e i deliziosi borghi addossati alle pareti rocciose vicino alla costa, per esempio Positano, la Costiera Amalfitana è uno dei paesaggi più famosi del mondo, e nel 1997 è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell Umanità dall UNESCO. 83