z Veneto GEO F O L K Il Carnevale di Venezia Il primo riconoscimento del Carnevale di Venezia come festa pubblica è contenuto in un editto del 1296. L intento della festa era quello di concedere alla popolazione un breve periodo di divertimento e di spensieratezza. L uso delle maschere e dei costumi, favorito per garantire l anonimato, svolgeva la funzione di livellare, per qualche giorno, le divisioni sociali, rendendo legittima perfino la pubblica derisione delle autorità e dei nobili. Fu nel corso del XVIII secolo che il Carnevale raggiunse il suo massimo splendore, guadagnandosi grande fama in tutta Europa. Sospeso negli ultimi anni del Settecento in seguito all occupazione dell esercito francese al comando di Napoleone, e poi a quella austriaca il Carnevale è rinato dopo due secoli, nel 1979. Da allora Venezia, in occasione di questa festività, è gremita da una folla colorata di turisti. Attività economiche ADDETTI PER SETTORE Popolazione attiva: 64,2% Disoccupati: 6,8% PRIMARIO 3% TERZIARIO SECONDARIO 62% 35% Coltivazioni agrarie Praterie e pascoli Boschi e arbusteti Sterile e incoltivabile Pesca Industria Aeroporti Porti c Un allevamento di molluschi nella Laguna Veneta. Un artigiano del vetro a Murano. d GUIDA ALLO STUDIO FISSO I CONCETTI 1 L agricoltura veneta è sviluppata? Che cosa produce in particolare? 2 Che cosa ha favorito, negli ultimi decenni, lo sviluppo dell industria veneta? 3 Dove si recano, soprattutto, i turisti che visitano il Veneto? 32 A partire dagli anni 70 del Novecento il Veneto ha conosciuto un notevole sviluppo economico, grazie soprattutto alla nascita di molte piccole e medie imprese. In tutte le province della regione sono presenti industrie moderne e avanzate, soprattutto nel settore calzaturiero, tessile e orafo (a Vicenza), dell arredamento (nelle zone di Verona e Treviso), degli elettrodomestici e dell abbigliamento (a Treviso), della ceramica (a Bassano), dell ottica (in Cadore). Negli ultimi anni molti imprenditori veneti hanno però deciso di spostare la produzione nei Paesi dell Europa dell Est, soprattutto in Romania e Polonia, dove il costo del lavoro è inferiore.