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GEO Le acque trasparenti della Riserva dello Zingaro. 2 GEO VERDE Per salvaguardare alcune zone di particolare interesse naturalistico, sono stati istituiti in Sicilia cinque grandi parchi regionali: il Parco dell Etna, il Parco dei Nebrodi, il Parco delle Madonie, il Parco Fluviale dell Alcantara e il Parco dei Monti Sicani, oltre a numerose riserve naturali. Tra queste particolarmente inteUna volpe ressante è la Riserva Naturale dello Zingaro, che tutela un territorio nelle Madonie. aspro, bagnato da un mare tra i più limpidi dell isola. La costa, calcarea, presenta numerose grotte e piccole baie. La vegetazione, pur non rigogliosa, è assai varia, con garofani, fiordalisi, anemoni e alcune specie di piante rare. La fauna terrestre comprende volpi, donnole, istrici e varie specie di anfibi. Le acque marine della riserva sono popolate da svariati pesci, alcuni coloratissimi. presente inoltre un particolare mollusco, le cui conchiglie calcaree si fondono in masse compatte, formando una vera e propria roccia che fa avanzare la costa. La Riserva dello Zingaro è attraversata da numerosi sentieri, alcuni dei quali percorrono il litorale, mentre altri risalgono l entroterra montuoso, con splendide vedute sul mare. Marsala Affacciata sul Mediterraneo, a sud di Trapani, Marsala gode di un clima mite e offre al visitatore numerose testimonianze della sua antica storia, che risale ai tempi in cui la città era una colonia cartaginese, nel IV secolo a.C. Ma Marsala fu protagonista anche di un importante avvenimento della storia più recente: nel 1860 vi sbarcò Giuseppe Garibaldi con i suoi volontari, le famose camicie rosse , che nel giro di pochi mesi portarono alla caduta del regno dei Borboni nell Italia Meridionale e all Unità d Italia sotto Vittorio Emanuele II, re di Sardegna. Marsala è anche famosa per un ottimo vino liquoroso, il Marsala, per l appunto. 3 Pantalica Situata a poche decine di chilometri da Siracusa, Pantalica è una località storica e naturalistica unica nel suo genere. Si tratta di un altopiano roccioso in cui lo scorrere di due fiumi, l Anapo e il Calcinara, ha scavato profondi canyon nella roccia, che con il tempo sono diventati strette valli abitate da numerose specie animali e vegetali. Nel corso dei secoli, gli uomini scavarono sui fianchi rocciosi dei canyon piccole grotte, usate prima come tombe dalle antiche popolazioni sicule e poi, durante il Medioevo, come abitazioni di fortuna dai coloni bizantini che dovettero fuggire nell entroterra dopo la conquista delle coste siciliane da parte degli Arabi. Oggi l area di Pantalica è una riserva naturale, ed è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell Umanità nel 2005. 4 Vulcano Isola dell Arcipelago delle Eolie, Vulcano è chiamata così perché nell antichità era un luogo sacro al dio greco Efesto, chiamato Vulcano dai Romani; divinità del fuoco e fabbro degli dèi, secondo la leggenda Vulcano aveva qui la sua caldissima fucina. Non è difficile capire perché gli antichi abbiano avuto questa idea: l isola è infatti ancora oggi soggetta a fenomeni vulcanici; anzi, si può dire che sia il vulcano per eccellenza, perché le stesse parole vulcano e vulcanesimo derivano proprio dal suo nome. 107

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