GEO OGGI - Le sfide ambientali

SPECIALE GEOOGGI

Le sfide ambientali

La salute della Terra e dei suoi ecosistemi è a rischio. E il principale responsabile di questa situazione è l’essere umano. Inquinamento, perdita della biodiversità, cambiamenti climatici, sfruttamento eccessivo delle risorse naturali sono solo alcuni dei problemi che l’umanità dovrà affrontare nel prossimo futuro. La minaccia più grande sarà costituita però, con ogni probabilità, dal riscaldamento globale dovuto alle emissioni di gas serra, un fenomeno che rischia di sconvolgere il clima, l’ambiente e l’economia di moltissimi Paesi del mondo.

La conferenza di Parigi

Nel 2015 i rappresentanti di tutti i Paesi del mondo si sono riuniti a Parigi per la 21a Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici.
L’urgenza di trovare un accordo globale per la riduzione delle emissioni di gas serra era evidente a tutti i delegati, in particolare a quelli giunti da Paesi, come gli Stati isolani del Pacifico, che vedono minacciata la loro stessa esistenza in caso di ulteriore aumento della temperatura globale. I Paesi europei e molti altri hanno affermato il raggiungimento degli obiettivi dei precedenti accordi sul clima, primo fra tutti il Protocollo di Kyoto del 1997.
Nel frattempo però la situazione mondiale è cambiata: Cina, India e altre nuove potenze industriali, che non erano vincolate agli accordi di Kyoto, hanno aumentato notevolmente le loro emissioni, vanificando così le riduzioni dei Paesi “virtuosi”. Dopo settimane di trattative, tra tutti i partecipanti è stato raggiunto un accordo che prevede che tutti gli Stati si adoperino a ridurre le emissioni in quantità sufficiente per evitare che l’aumento della temperatura media globale superi i 2 °C. Inoltre sono stati stabiliti aiuti e indennizzi che i Paesi più industrializzati dovranno corrispondere a quelli in via di sviluppo per finanziarne le politiche ambientali e l’impiego di energie rinnovabili.

Il passaggio alle energie rinnovabili

Per ridurre l’inquinamento e le emissioni di gas serra sarà fondamentale sostituire i combustibili fossili, come il petrolio, con le energie rinnovabili non inquinanti. Molti Paesi stanno già facendo passi importanti. In Danimarca, per esempio, nel 2015 l’energia eolica (cioè quella prodotta dal vento) forniva già il 42% del fabbisogno energetico del Paese, e si prevede di raggiungere il 100% entro il 2035 (nella foto, pale eoliche per la produzione di energia). In Marocco, nel 2016, è iniziata la costruzione della più grande centrale a energia solare del mondo, che una volta completata fornirà energia pulita a oltre un milione di persone. La Cina, infine, è sì il Paese più inquinante del mondo, ma anche quello in cui la crescita delle energie rinnovabili è più veloce, con un aumento del 25% ogni anno.

(1) I Paesi della regione del Sahel, in Africa, sono quelli maggiormente esposti alla desertificazione.
LA MINACCIA DELLA DESERTIFICAZIONE pagina 219.

(2) Nel 2016 il Governo della Groenlandia ha dato il via libera all’estrazione di uranio dai giacimenti dell’isola, con possibili gravi rischi ambientali.
GROENLANDIA: ISOLA IN MUTAMENTO pagina 279.

(3) Il Giappone deve ancora rimediare ai danni ambientali causati dal disastro della centrale nucleare di Fukushima.
IL DISASTRO DI FUKUSHIMA pagina 187.

(4) In Brasile l’uso dei biocarburanti permette di ridurre l’inquinamento, ma la deforestazione causata dalla loro produzione provoca gravi danni all’ambiente.
I BIOCARBURANTI E IL PERICOLO DEFORESTAZIONE pagina 327.

(5) L’aumento della popolazione indiana pone difficili sfide per l’ambiente, l’economia e il consumo di risorse del “gigante asiatico”.
L’INDIA AL CROCEVIA pagina 152.

(6) Lo scioglimento della calotta polare minaccia l’ambiente dell’Antartide e rende le sue ricchezze minerarie più accessibili a potenziali futuri sfruttatori.
DI CHI È L’ANTARTIDE? pagina 373.

(7) Lo sviluppo industriale della Cina ha avuto gravi conseguenze sulle città, sempre più inquinate.
LA CINA NELLA MORSA DELL’INQUINAMENTO pagina 202.

Il riscaldamento globale rischia di far scomparire interi Stati insulari sotto le acque degli oceani.
RISCALDAMENTO GLOBALE E STATI SOMMERSI pagina 368.

Geoblog - volume 3
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