AFRICA – AFRICA CENTRALE

UNA SETTIMANA NELLA...

Savana

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Puoi alloggiare in uno dei bungalow di legno del Keekorok Lodge, costruito sulla rotta della grande migrazione degli animali, che percorrono migliaia di chilometri ogni anno in cerca di acqua. Milioni di animali, soprattutto zebre e gnu, ti passeranno proprio sotto il naso!

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Nel parco ci sono tantissime specie, dal ghepardo alle gazzelle, ma i più famosi sono i Big Five, i cinque animali più grandi della savana: il leone, l’elefante, il rinoceronte, il leopardo e il bufalo. Per vederli, dovrai viaggiare in fuoristrada; fai sempre quello che ti dice la guida: questo è il regno degli animali e gli intrusi siamo noi!

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La sera non perderti i fantastici barbecue all’aperto. Se ti va di assaggiare la vera cucina kenyota, prova il mbuzi choma, la grigliata di carne di capra accompagnata dalle verdure e dall’ugali, un piatto tipico molto diffuso in Africa e simile alla polenta.

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In Kenya ci sono tanti altri posti spettacolari, oltre a Maasai-Mara.
Se ti rimane un po’ di tempo, fai un’escursione al Lago Naivasha: goditi un giro in barca sul lago e fotografa gli ippopotami, però non avvicinarti troppo, perché a dispetto dei loro musi buffi, sono molto, molto pericolosi!

IL TURISMO: RISCHIO O RISORSA?

Il Kenya è un Paese ricco di bellezze naturali e una popolare meta turistica, ma gran parte della popolazione versa ancora in condizioni di povertà. Lo stesso turismo è un’arma a doppio taglio: da un lato le attività turistiche danno lavoro a molte persone e portano nel Paese valuta estera; dall’altro l’eccessivo numero di turisti potrebbe danneggiare l’ambiente e compromettere quelle stesse bellezze naturali che costituiscono la principale attrattiva del Paese. Inoltre il grande flusso di denaro generato dal turismo rischia di aumentare le disuguaglianze economiche e sociali nella popolazione, dal momento che tali guadagni finiscono nelle mani di pochi imprenditori, spesso stranieri, e solo una piccola parte arriva ai lavoratori locali.
Il turismo responsabile cerca di superare queste contraddizioni organizzando viaggi improntati al rispetto per l’ambiente e per le culture locali. I tour operator attivi nel campo del turismo responsabile propongono per esempio il soggiorno in strutture turistiche gestite da imprenditori locali o da cooperative che dividono equamente i ricavi tra i lavoratori, e che spesso investono parte dei guadagni in progetti utili alla comunità, come la costruzione di pozzi o di scuole.

IMPARO A VIAGGIARE

Pianifica un viaggio per andare a trovare Lemayian.

  • Consulta la mappa interattiva all’indirizzo www.expertafrica.com/tanzania/info/serengeti-wildebeest-migration; in quale parco nazionale dovresti andare, nei vari mesi dell’anno, per vedere lo spettacolo della migrazione?
  • Per scoprire associazioni che organizzano viaggi responsabili in Kenya, visita www.solidarietakenya.org e www.osvic.it: quali attività propongono?

Geoblog - volume 3
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