Quella indiana è più di una regione: è una sorta di continente nel continente, tanto che viene appunto denominata “Subcontinente Indiano”. Comprende il Pakistan, attraversato dalla valle dell’Indo; la grande penisola triangolare dell’India, protesa verso l’Oceano Indiano; gli Stati himalayani del Nepal e del Bhutan; il Bangladesh, in corrispondenza del grande delta del Gange; e infine gli Stati insulari dello Sri Lanka, separato dall’India dallo stretto di Palk, e, più al largo nell’Oceano Indiano, dell’arcipelago delle Maldive.
IL TERRITORIO E IL CLIMA
Le montagne più alte del mondo
A nord il Subcontinente Indiano è occupato dagli altissimi rilievi dell’Hindukush, del Karakoram e dell’imponente catena dell’Himalaya (il cosiddetto “tetto del mondo”), sui quali si trovano le uniche quattordici vette al mondo alte più di 8000 m.
Ai bordi della Penisola Indiana e nell’isola di Sri Lanka sono presenti modesti rilievi, che solo in qualche punto superano i 2500 m di altitudine, mentre al centro della penisola si estende, per circa 320.000 km2,
l’altopiano del Deccan.
L’Indo e i fiumi sacri
La regione indiana ha preso nome dal fiume Indo, il suo corso d’acqua più lungo (3180 km), che nasce in Tibet, oltrepassa il Kashmir aggirando le alte catene montuose, poi svolta verso sud e attraversa tutto il Pakistan fino a sfociare con un ampio delta nel Mar Arabico.
Il Gange (2700 km) e il Brahmaputra (2900 km), considerati sacri dagli induisti, sono i maggiori corsi d’aqua della regione in termini di portata annua. Dopo un lungo tratto in territorio cinese e indiano, entrano nel Bangladesh, dove si uniscono e si confondono in numerosi bracci, formando un unico enorme delta.
Una sola grande isola e tanti arcipelaghi
Interamente occupata dallo Stato omonimo, quella dello Sri Lanka è l’unica isola di una certa grandezza. Dal punto di vista geografico, si sviluppa attorno a un massiccio centrale circondato da tavolati che via via si abbassano fino alle pianure alluvionali costiere.
Ci sono poi gli arcipelaghi delle Lakshadweep, delle Andamane e delle Nicobare, composti da numerose piccole isole appartenenti all’India, e i venti atolli che costituiscono il piccolo Stato insulare delle Maldive, apprezzata meta del turismo internazionale.
Clima influenzato dai monsoni
Il clima prevalente è di tipo tropicale, con una stagione delle piogge estiva e una arida invernale. Nelle regioni affacciate sull’Oceano Indiano il clima è fortemente condizionato dal monsone, un vento ciclico che nei mesi invernali soffia dall’interno verso il mare, determinando la
stagione secca. Nella stagione delle piogge, tra giugno e novembre, il monsone soffia invece dal mare verso la terraferma: le masse di aria umida che porta con sé causano intense precipitazioni, che in alcune zone possono raggiungere i 12.000 mm annui.
Le coste settentrionali dell’Oceano Indiano sono talvolta investite da cicloni.