Geoblog - volume 2

Si dice Transilvania e si pensa a vampiri e a sinistri castelli. Lo scrittore irlandese Bram Stoker trasformò la figura storica del principe di Valacchia Vlad III (1428-1476) nel conte Dracula, protagonista dell omonimo romanzo del 1897. Oggi in Romania ci sono vari castelli di Dracula (nella foto, quello di Bran), in nessuno dei quali, però, il Dracula storico ha mai messo piede... geotweet Dopo due secoli di fiera resistenza, nel XVI secolo Moldavia e Valacchia furono sconfitte dai Turchi e diventarono Paesi tributari dell Impero Ottomano. La regione della Transilvania, invece, fin dal Medioevo fu sotto l influenza ungherese e più tardi entrò a far parte, con il Regno d Ungheria, dell Impero Austro-Ungarico. La Romania nacque nel 1878, quando Valacchia e Moldavia, che si erano sottratte all influenza ottomana, si unirono per creare il Regno di Romania, al quale si aggiunse anche la Transilvania dopo la sconfitta dell Impero Austro-Ungarico nella Prima Guerra Mondiale. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, nella quale si era schierata a fianco della Germania e dell Italia, la Romania divenne una repubblica nell area d influenza dell Unione Sovietica, con la quale nacquero non pochi conflitti negli anni 60. Dal 1965 si instaurò una dittatura con a capo il Presidente Nicolae Ceaus escu, che fu rovesciato in seguito a una rivoluzione popolare nel 1989. In Romania molte persone vivono e lavorano in campagna. 214 REGIONE DANUBIANA L ORDINAMENTO POLITICO Oggi la Romania è una repubblica presidenziale, ed è entrata a far parte dell Unione Europea nel 2007 (oltre ad aver aderito nel 2004 alla NATO). Il potere legislativo è esercitato da un Parlamento bicamerale composto dal Senat, il Senato, e dalla Camera Deputat ilor, la camera dei deputati. Diverso invece il ruolo del Presidente della Repubblica, eletto direttamente dai cittadini, che ha la facoltà di nominare il Primo Ministro ed è sostanzialmente il capo dell esecutivo. Tutte le minoranze etniche presenti sul territorio, circa venti, sono rappresentate in Parlamento. Amministrativamente, il territorio è diviso in 41 judet e (al singolare judet ), distretti analoghi alle province italiane. LA POPOLAZIONE La popolazione romena, quasi 22 milioni di persone, si distribuisce in modo abbastanza uniforme sul vasto territorio del Paese, con l eccezione delle zone montuose, determinando una densità di popolazione (91 abitanti per chilometro quadrato) inferiore a quella media dell Unione Europea. Anche il tasso di urbanizzazione è molto più basso rispetto a quello di tanti Paesi europei: solo il 54% circa della popolazione vive in città, mentre il restante 46% risiede in contesti rurali. Ciononostante, come vedremo, i centri urbani che superano i 100.000 abitanti sono piuttosto numerosi e ben distribuiti. Per quanto riguarda l andamento demografico, la Romania subisce le conseguenze dell emigrazione di molti suoi cittadini, soprattutto verso Ungheria, Italia e Spagna. Si assiste così a un fenomeno opposto a quello che avviene in molti Stati europei: la popola-

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L’Europa