Unità 9 ROMA: L’ETÀ IMPERIALE >> Capitolo 22 – Nascono le dinastie: da Tiberio a Domiziano

TESTIMONIANZE DELLA STORIA

LE TERME ROMANE

Tra i monumenti identificativi della cultura romana, esportati in tutto l’impero, un posto di rilievo spetta alle terme. Questa tipologia di edifici venne fatta propria dai Romani in seguito alla conquista delle città greche della Magna Grecia e della Sicilia. A differenza dei balnea (“bagni”), luoghi pubblici adibiti alla cura dell’igiene personale, le terme sono strutture che comprendono i bagni e tutti gli annessi sportivi e culturali. Fu proprio in età imperiale che queste strutture acquisirono sempre più successo. A Roma, molti imperatori fecero costruire sontuose terme, da Tito passando per Domiziano e Traiano fino a Caracalla, le cui terme, non lontane dal Circo Massimo, colpiscono ancora oggi per la grandezza e la ricchezza dei mosaici, almeno i pochi che si sono conservati.
In epoca imperiale le terme divennero il luogo di incontro preferito dai Romani, in cui passare il tempo libero (l’otium, ovvero il tempo dedicato alla cura fisica e spirituale di se stessi) una volta terminate le attività lavorative (negotia).
L’ingresso era gratuito, o a prezzi contenuti, e permetteva di accedere ai numerosi ambienti che potevano comporre l’impianto termale, a cominciare da bagni e piscine di vario tipo. Vi erano inoltre palestre, biblioteche, sale di conversazione, atri per gli spettacoli pubblici, musei e locande. Tutti questi ambienti presentavano finiture molto raffinate: marmi policromi, pavimentazioni a mosaico e statue.

PER FISSARE I CONCETTI
  • Qual era la funzione delle terme per i Romani?

Terre, mari, idee - volume 2
Terre, mari, idee - volume 2
Da Roma imperiale all’anno Mille