Unità 10 IL TARDOANTICO E L’ALTO MEDIOEVO >> Capitolo 28 – L’impero romano d’Oriente

TESTIMONIANZE DELLA STORIA

I MOSAICI BIZANTINI DI RAVENNA: LA CELEBRAZIONE DEL POTERE TEOCRATICO

Dopo la fine dell’impero romano d’Occidente, Ravenna fu la più importante città della penisola italica, divenendo la capitale del regno ostrogoto e poi dell’esarcato bizantino. Il ruolo della città è testimoniato dagli splendidi edifici che vi vennero edificati in quel periodo. La costruzione dei monumenti aveva lo scopo di celebrare il cattolicesimo (che aveva subito le persecuzioni degli Ostrogoti ariani) ed esaltare l’imperatore Giustiniano e la sua corte.
Mentre il primo aspetto emerge con evidenza nelle raffigurazioni della basilica di Sant’Apollinare in Classe, la celebrazione della corte imperiale costituisce il soggetto dei grandi mosaici che ornano la basilica di San Vitale, la cui costruzione iniziò durante la dominazione ostrogota sull’Italia e terminò dopo la conquista di Ravenna da parte di Giustiniano. Poiché, in realtà, né l’imperatore né la sua consorte visitarono mai Ravenna, queste raffigurazioni avevano forse la funzione di celebrare simbolicamente la dimensione teocratica del potere di Giustiniano.

PER FISSARE I CONCETTI
  • Individua alcuni elementi figurativi che evidenziano il cesaropapismo di Giustiniano.

Terre, mari, idee - volume 2
Terre, mari, idee - volume 2
Da Roma imperiale all’anno Mille