Unità 10 IL TARDOANTICO E L’ALTO MEDIOEVO >> Capitolo 27 – La fine dell’impero romano d’Occidente

TESTIMONIANZE DELLA STORIA

TEODORICO E L’ARMA DELLA DIPLOMAZIA

Questo brano dell’intellettuale romano Cassiodoro, collaboratore di Teodorico, riporta il testo di una lettera indirizzata dal sovrano ostrogoto al re dei Franchi, Clodoveo, cattolico, per convincerlo a non scatenare una guerra contro il genero Alarico II, re dei Visigoti, di fede ariana, e salvaguardare la pace tra i regni romano-germanici. L’azione diplomatica di Teodorico del 502 portò alla pace che però non durò molto. Nel 507 Clodoveo marciò su Poitiers; Alarico, dopo aver tergiversato in attesa di rinforzi, accettò lo scontro ma ne uscì sconfitto.

Per questo i santi diritti della parentela vollero mettere salde radici tra i re: affinché, dal farsi placabile dei loro animi, venisse la pace desiderata dai popoli. Ed è un principio sacro che nessun turbamento deve violare. In quali ostaggi infatti si può avere fiducia quando non si creda agli affetti? E i sovrani non s’uniscono forse con vincoli di parentela affinché le divise nazioni debbano gloriarsi d’un simile intento e, come per alvei di concordia, si congiungano i voti riuniti delle genti? Partendo da tali presupposti, ci torna a meraviglia la vostra1 reazione da cause così mediocri.
Perché andare incontro a una durissima guerra con il re Alarico nostro genero, derivandone che molti, i quali vi temono, avranno di che allietarsi della vostra disputa?
Ambedue siete re di popoli potenti, ambedue nel fiore dell’età. Non senza conseguenze turbate i vostri regni qualora, data licenza alle contese, veniate alle armi. Il vostro valore non divenga per il vostro Paese un’inopinata calamità, poiché l’aspra inimicizia tra i re, specie se causata da stupidi motivi, è grande ruina per i popoli.
Dirò francamente, dirò affettuosamente il mio parere: è soltanto impazienza quella di ricorrere alle armi a trattative appena avviate. […] Cessi un conflitto nel quale anche uno solo di voi potrebbe dolersi d’esser stato vinto. Buttate una spada che volete impugnare a mia vergogna. Ve lo intimo a titolo di padre e di persona che vi ama. Ci avrà avversi noi e i nostri amici chi riterrà di poter disprezzare (ma ci rifiutiamo di crederlo) tali moniti.


Cassiodoro, Variarum libri, XII

PER FISSARE I CONCETTI
  • Trovi coerente il messaggio di concordia che Teodorico manda a Clodoveo con la politica estera che portava avanti il re degli Ostrogoti? Argomenta la tua risposta.

Terre, mari, idee - volume 2
Terre, mari, idee - volume 2
Da Roma imperiale all’anno Mille