Seminomadi alla ricerca di terre fertili
Le aree dell’Europa centrorientale da cui questi popoli provenivano, però, erano ancora in gran parte coperte da foreste e paludi. I grandi bacini fluviali costituivano ottime vie di comunicazione e di trasporto, ma il clima freddo e la terra inadatta alla produzione di grandi quantità di cereali ne avevano frenato lo sviluppo economico. Le genti che abitavano queste regioni conducevano quindi una vita seminomade, costrette a spostarsi periodicamente alla ricerca di terre fertili e di condizioni climatiche più favorevoli. Le attività che essi praticavano erano la caccia, la pastorizia e forme arretrate di agricoltura, come la fertilizzazione attraverso la pratica del ▶ debbio, che mantiene la fertilità del terreno per un tempo limitato. Non stupisce dunque che questi popoli fossero attratti dal clima più caldo delle coste mediterranee e dalle ampie disponibilità di terre che i Romani avevano lasciato incolte in seguito alla crisi economica. Entro i confini dell’impero,
i Germani potevano trovare pascoli per i loro animali e migliori condizioni di vita per una popolazione che andava crescendo.
Man mano però che essi si avvicinavano al territorio romano ed entravano in contatto con le genti e le strutture di governo dell’impero, modificavano anche i loro stili di vita e le loro conoscenze. La scarsa densità demografica dei territori di confine combinata con la fertilità delle terre favorì l’insediamento di tali tribù e una relazione sempre più stretta con l’impero. A mediare e a favorire questi contatti erano spesso le legioni romane stanziate ai confini, più abituate a commerciare con i barbari. Inoltre, ormai dal II secolo molti barbari erano stati reclutati nell’esercito imperiale e, già in epoca augustea, alcuni dopo il congedo tornarono “da nemici” ai confini, avendo appreso molte pratiche belliche romane (il caso più noto è appunto quello di Arminio, vincitore della battaglia di Teutoburgo nel 9 d.C., che sfruttò la conoscenza delle legioni romane acquisita durante il suo reclutamento per sbaragliare le truppe imperiali, ▶ p. 25).