4 - La ripresa degli scambi commerciali

Unità 2 LE CIVILTÀ DELLA MESOPOTAMIA >> Capitolo 4 – L’espansione degli imperi

4. La ripresa degli scambi commerciali

La nuova stabilità politica fu alla base di una vivacissima ripresa degli scambi mercantili e quindi dei commerci, a cui popoli, prima nomadi e da poco insediati, erano da lungo tempo abituati.
A favorire la ripresa commerciale contribuirono anche la scarsa fertilità di alcuni territori, che impediva uno sviluppo agricolo paragonabile a quello delle antiche civiltà fluviali, e l’efficace iniziativa di artigiani e mercanti, ora liberati dai rigidi e vincolanti controlli dei palazzi reali. I traffici commerciali, prima organizzati su distanze più brevi, conobbero così un rapido sviluppo e sostituirono l’agricoltura come principale risorsa economica dei regni del Vicino Oriente.

Dopo l’epoca di contrazione dei commerci seguita alle prime invasioni e la successiva ripresa dei traffici di breve distanza, nel I millennio a.C. la Mesopotamia tornò a essere il centro di intensi scambi commerciali che collegavano il Mediterraneo con l’India attraverso una fitta rete di strade in terra battuta, fiumi navigabili e rotte costiere. Dall’Anatolia e dalla Fenicia (attuale Libano) giungevano in Mesopotamia ferro grezzo, legname da costruzione, ceramica, raffinati tessuti e oggetti di vetro; dalle coste europee del Mediterraneo vasi di ceramica e marmi pregiati; dall’Egitto oro, argento e avorio; dall’Oriente pietre preziose e altri prodotti di valore. In cambio di queste merci, i nuovi regni mesopotamici offrivano, oltre ai cereali, anche i prodotti artigianali realizzati con il ferro grezzo estratto localmente o importato.

Durante questo nuovo sviluppo dei traffici commerciali emerse una novità: il mondo cominciava a diventare più grande. Del vasto sistema di scambio di informazioni, relazioni, conoscenze, culture, entravano infatti a far parte territori prima non coinvolti: la lontana India (e i primi contatti con la Cina), la Nubia a sud dell’Egitto faraonico, l’Anatolia a nord e ancora più a nord le pianure dell’Europa centrale. E soprattutto, il Mediterraneo cessava di essere un mare ignoto (e ostile): presto i Fenici si sarebbero lanciati nell’avventura della sua esplorazione.

Terre, mari, idee - volume 1
Terre, mari, idee - volume 1
Dalla preistoria alla crisi di Roma repubblicana