L’impero ittita
Il ricco impero babilonese, all’apparenza solido grazie al forte potere centrale del sovrano, era crollato anche per la spinta delle popolazioni nomadi. Tra queste, un ruolo di primo piano fu svolto dagli Ittiti, popolo indoeuropeo originario delle steppe dell’Asia centrale, che traevano le proprie risorse economiche soprattutto dai bottini di guerra, che razziavano nelle loro frequenti scorrerie, e dal commercio dei prodotti in ferro, ancora principalmente monili e vasellame. La potenza degli Ittiti arrivava dall’esercito, in particolare dall’abilità degli arcieri e dalla velocità dei carri da guerra, trainati da cavalli e dotati di ruote a raggi, più resistenti e più leggere di quelle in legno pieno ancora usate, che davano grande manovrabilità ai carri ittiti, rendendoli decisivi in battaglia.
Agli inizi del II millennio a.C., le tribù ittite si erano spostate verso l’Europa, penetrando poi nella parte settentrionale dell’Anatolia attraverso lo stretto dei Dardanelli; qui si erano integrate con gli Hatti. Organizzate in numerosi e piccoli regni indipendenti, le tribù riconoscevano però l’autorità di un re comune, insediato nella capitale Hattusha, il cui potere era sottoposto al controllo di un’assemblea di nobili capi guerrieri, chiamata pankush.
Le scorrerie degli Ittiti divennero vere e proprie guerre verso il 1650 a.C., quando il re Hattushili I conquistò gran parte della penisola anatolica e della Siria. Nel 1595 a.C. il suo successore Murshili I si spinse fino al centro della Mesopotamia, occupando la città di Babilonia: l’impero fondato dagli Amorrei crollò rapidamente, disgregandosi in vari Stati indipendenti. Temendo che le vittorie militari rafforzassero troppo il potere del sovrano, il pankush pretese a questo punto che il re si sottomettesse alla volontà dei nobili ittiti. Ne conseguì un indebolimento del regno e la sua frammentazione. Intorno al 1350 a.C., però, sotto la guida del re Shuppiluliuma I e dei suoi successori, gli Ittiti riunificarono l’Anatolia e riconquistarono la Siria, creando un vasto impero e fermando l’avanzata degli Egizi, guidati dal faraone Ramses II, nella battaglia di Qadesh (1284 a.C.; ▶ p.102).