Unità 2 LE CIVILTÀ DELLA MESOPOTAMIA >> Capitolo 3 – Mesopotamia, l’alba degli imperi

TESTIMONIANZE DELLA STORIA

IL CODICE DI HAMMURABI

Il Codice di Hammurabi (scritto su una stele eretta nel tempio di Shamash a Sippar e ritrovato a Susa, in Iran) è composto da 282 articoli, da cui si possono ricavare molte informazioni sull’organizzazione sociale babilonese, sulle pratiche giudiziarie e sul valore della regalità. «Quando Marduk mi mandò a regnare sugli uomini, a dare la protezione del diritto al paese, io feci il giusto e ciò che corrispondeva a giustizia [...], e determinai la salvezza degli oppressi»: con questo intendimento Hammurabi presenta il suo Codice, di cui diamo qualche esempio.

1. Qualora qualcuno accusi un altro, ponendo un bando su di lui, ma non possa provare l’accusa, allora quello che ha accusato sia messo a morte.

5. Qualora un giudice esamini un caso, raggiunga una decisione, e presenti il suo giudizio per iscritto; qualora poi appaia la sua decisione un errore, e ciò dipenda da sua colpa, paghi allora dodici volte la multa da lui stabilita nel caso, e sia pubblicamente rimosso dal posto di giudice, né mai più vi sieda per rendere giustizia.

14. Qualora qualcuno rubi il figlio minorenne di un altro, sia messo a morte.

32. Qualora un capo o un uomo sia catturato in guerra, e un mercante lo riscatti, e lo riporti al suo posto; qualora egli abbia i mezzi nella sua casa per pagare il riscatto, si riscatti lui stesso: qualora non abbia alcunché nella sua casa per riscattarsi, sia riscattato dal tempio della sia comunità; qualora non vi sia alcunché nel tempio con cui pagare, paghi la corte. Il suo campo, giardino, e casa non siano dati per l’acquisto della sua libertà.

110. Qualora una tenutaria o prostituta apra una taverna, o entri in una taverna per bere, questa donna sia arsa viva.

116. Qualora il prigioniero muoia in prigione per percosse o maltrattamento, il signore del prigioniero accusi il mercante davanti al giudice. Se era un uomo libero per condizione e per nascita, il figlio del mercante sia messo a morte; se era uno schiavo, pagherà un terzo di mina d’oro, e tutto ciò che il signore del prigioniero diede egli rifonderà.

129. Qualora la moglie di un uomo sia sorpresa con un altro uomo, siano entrambi legati e gettati in acqua, ma il marito può perdonare la moglie e il re i suoi schiavi.

137. Se un uomo desidera separarsi da una donna che gli ha partorito dei figli, o da sua moglie che gli ha partorito dei figli: allora egli restituirà a quella moglie la sua dote, ed una parte dell’usufrutto del campo, giardino, e proprietà, in modo che possa prendersi cura dei figli. Quando ha fatto crescere i suoi figli, una porzione di tutto ciò che è dato ai figli, pari a quanto è dato ad uno di loro, sarà dato a lei. Ella può allora sposare l’uomo del suo cuore.

195. Qualora un figlio colpisca suo padre, gli siano troncate le mani.

196. Qualora un uomo cavi un occhio ad un altro, gli sia cavato un occhio.

PER FISSARE I CONCETTI
  • Come viene regolata la responsabilità del giudice?
  • Quali diritti non sono contemplati per le donne?

Terre, mari, idee - volume 1
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Dalla preistoria alla crisi di Roma repubblicana