Unità 2 LE CIVILTÀ DELLA MESOPOTAMIA >> Capitolo 3 – Mesopotamia, l’alba degli imperi

TESTIMONIANZE DELLA STORIA

LA NASCITA DELLA SCRITTURA SECONDO I SUMERI

Il brano qui riportato è tratto dal poema epico Enmerkar e il signore di Aratta. Il poema, del quale sono giunti a noi 636 versi, si sofferma sulla narrazione dei rapporti politici tra la città di Uruk, il cui re e fondatore era il mitico sovrano sumero Enmerkar, e quella di Aratta, non ancora precisamente identificata.

Enmerkar, convinto della superiorità del proprio regno rispetto a quello di Aratta poiché vantava l’appoggio e il sostegno della dea Inanna, mirava a sottometterlo e inviò un messaggero al sovrano di Aratta affinché esponesse le sue richieste. Ne seguì un intenso scambio di rivendicazioni, fino a quando Enmerkar, conscio della complessità del suo messaggio, decise di facilitare il compito del messaggero mettendo il tutto per iscritto su una tavoletta: secondo tale testimonianza sumerica, insomma, la scrittura sarebbe nata per la necessità, quasi “diplomatica”, di riportare con esattezza una dichiarazione che il messaggero non sarebbe altrimenti riuscito a ricordare e a riferire oralmente.

Poiché il messaggero aveva la “lingua pesante”, non era capace di ripeterlo;

il Signore di Kullab impastò l’argilla e vi incise le parole come in una tavoletta;

prima nessuno aveva mai inciso parole nell’argilla

ora, quando il dio sole risplendette, ciò fu manifesto:

il signore di Kullab incise le parole come in una tavoletta, ed esse furono visibili.

Questa modalità di trasmissione suscita qualche perplessità anche nel messaggero incaricato della consegna:

Enmerkar, il figlio del dio Utu, mi ha consegnato una tavoletta di argilla;

o signore di Aratta, esamina la tavoletta, prendi il cuore della sua parola;

ordinami cosa debbo riferire riguardo al messaggio ricevuto.

L’impatto psicologico derivato da quella tavoletta è forte e lo scriba sumerico lo registra fedelmente nel momento in cui racconta la sorpresa del sovrano Aratta, il destinatario del messaggio:

Il signore di Aratta, dall’araldo,

prese la tavoletta lavorata artisticamente;

il signore di Aratta scrutò la tavoletta:

la parola detta ha forma di chiodo, la sua struttura trafigge – ,

il signore di Aratta scruta la tavoletta lavorata artisticamente.

(G. Pettinato, Mitologia sumerica, Utet, Torino 2001)

PER FISSARE I CONCETTI
  • Quali aspetti, sottolineati nel testo, spingono all’invenzione della scrittura?
  • Quali vantaggi porta l’uso della scrittura?
  • Quale potere sembra avere la scrittura?

Terre, mari, idee - volume 1
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Dalla preistoria alla crisi di Roma repubblicana