Terre che si muovono: la deriva dei continenti
La crosta terrestre è in costante movimento, perché le rocce solide della litosfera “galleggiano” e slittano sulla materia fluida che compone il mantello. Questi spostamenti ne alterano la struttura, provocando i cosiddetti “fenomeni tettonici”, quali l’attività sismica (terremoti ed eruzioni vulcaniche), l’orogenesi, cioè il processo di formazione delle montagne, e la deriva dei continenti, da cui dipende l’attuale aspetto degli oceani e delle terre emerse del nostro pianeta.
La Terra infatti ha subìto profonde trasformazioni rispetto alle sue origini, che risalgono a circa 4,5 miliardi di anni fa. Fino a 250 milioni di anni fa esisteva un’unica massa continentale, chiamata Pangea, e un unico grande oceano, detto Panthalassa. Oggi gli oceani sono tre: l’Atlantico, il Pacifico e l’Indiano. I continenti invece sono cinque: Africa, America, Antartide, Australia ed Eurasia. Quest’ultimo, pur formando un’unica massa continentale, per ragioni storiche e culturali viene comunemente suddiviso in due continenti: l’Asia e l’Europa.