Unità 3 ACQUE E TERRA: EGITTO E PALESTINA

I SAPERI FONDAMENTALI

LA SINTESI

 LA VALLE DEL FIUME NILO

Condizioni ambientali in parte analoghe a quelle presenti in Mesopotamia portarono, verso la fine del IV millennio a.C., alla nascita della civiltà egizia lungo la valle del Nilo.
Le piene del Nilo erano meno rovinose di quelle del Tigri e dell’Eufrate; di conseguenza, i contadini egizi non avevano la necessità di realizzare lavori idraulici imponenti, ma si limitarono a costruire canali utili all’irrigazione dei terreni più lontani dal fiume. Le piene del Nilo depositavano sui campi il limo, un concime naturale che manteneva i terreni sempre fertili, consentendo di coltivare i cereali addirittura più volte all’anno.
Il Nilo era ampiamente sfruttato anche come via di comunicazione, attraverso cui avvenivano gli scambi commerciali. Verso la metà del III millennio a.C., gli Egizi inventarono la navigazione a vela, che risultò molto vantaggiosa considerata la presenza di venti costanti in direzione sud.


 Asset ID: 12 (sto-audsin-la-valle-del-fiume-nil120.mp3

 L’ABBONDANZA DI CEREALI E IL RUOLO DEI MAGAZZINI

L’abbondante produzione di cereali e la loro conservazione nei magazzini favorirono lo sviluppo demografico della civiltà egizia. Le eccedenze alimentari venivano anche scambiate con prodotti reperibili presso le popolazioni confinanti. Iniziò così un’intensa espansione delle attività commerciali, anche a lunga distanza, che consolidarono l’influenza della civiltà egizia sulle regioni circostanti.


 Asset ID: 13 (sto-audsin-labbondanza-di-cereali130.mp3

 L’UNITÀ DEL TERRITORIO EGIZIO

Dapprima diviso tra basso e alto Egitto, il regno egizio fu unificato intorno al 3100 a.C. La sua storia fu caratterizzata da una forte continuità culturale e politica, favorita da una parte dalla presenza di un’importante via di comunicazione interna, il Nilo, e dall’altra dalla protezione contro i nemici esterni rappresentata dal deserto.


 Asset ID: 14 (sto-audsin-lunit-del-territorio-e140.mp3

 L’ORGANIZZAZIONE SOCIALE E IL RUOLO DELLA RELIGIONE

La società egizia aveva una struttura fortemente gerarchica. Al vertice vi era il faraone, sovrano assoluto identificato con il dio Sole, che possedeva tutte le terre e amministrava lo Stato attraverso la classe sacerdotale, di cui facevano parte scribi e funzionari. I gradini inferiori della scala sociale erano occupati dai mercanti, dagli artigiani e dalla massa dei contadini.
All’ultimo posto vi erano infine gli schiavi.
La religione egizia, con i culti di Iside, Osiride, Horus e altre numerose divinità zoomorfe, rispecchiava in gran parte questa struttura gerarchica.


 Asset ID: 15 (sto-audsin-lorganizzazione-social150.mp3

 DALL’ANTICO REGNO AL NUOVO REGNO

La lunga storia della civiltà egizia è tradizionalmente divisa in tre grandi periodi: l’Antico Regno (2600-2150 a.C. ca.), cui seguì una fase di crisi del potere centrale e di frammentazione in piccoli Stati indipendenti; il Medio Regno (2050-1780 a.C. circa), che si concluse con una nuova perdita di autorità da parte del potere centrale e con l’invasione dell’Egitto settentrionale a opera degli Hyksos; e il Nuovo Regno (1550-1070 a.C. ca.), riunificato da una nuova dinastia di faraoni tebani.
Intorno al 1200 a.C., le invasioni dei cosiddetti popoli del mare indebolirono ulteriormente l’Egitto, che nel corso del I millennio a.C. fu assoggettato da diverse popolazioni straniere: nel 671 a.C. cadde sotto la dominazione degli Assiri e, dopo una breve riunificazione, sotto quella dei Persiani nel 525 a.C.


 Asset ID: 16 (sto-audsin-dallantico-regno-al-nu160.mp3

 PIRAMIDI, MUMMIE E PAPIRI: IL CULTO DEI FARAONI

Gli Egizi raggiunsero raffinate conoscenze architettoniche, astronomiche e mediche. Tra le testimonianze più note del loro grado di evoluzione culturale e tecnologica vi sono le piramidi, in cui venivano custodite le mummie dei faraoni, e la scrittura geroglifica, riservata agli scribi della classe sacerdotale e utilizzata per la decorazione dei monumenti; dai geroglifici in seguito derivarono i segni semplificati delle scritture ieratica e demotica, tracciati sui papiri.


 Asset ID: 17 (sto-audsin-piramidi-mummie-e-papi170.mp3

 >> pagina 125 

 GLI EBREI

Il popolo ebraico nacque dalla fusione di tribù nomadi di origine semitica stabilitesi nella terra di Canaan. Secondo il racconto biblico, Abramo aveva lasciato la Mesopotamia per volere di Dio e si era spostato in Palestina. In cambio della sua fedeltà, Dio avrebbe protetto la sua discendenza e avrebbe assegnato Israele, la “terra promessa”, a suo nipote Giacobbe. Dai dodici figli di Giacobbe ebbero origine le dodici tribù in cui il popolo di Israele si divise.
In seguito a una carestia, gli Ebrei migrarono in Egitto; la Bibbia racconta che Mosè li avrebbe poi guidati attraverso il deserto per il ritorno nella terra di Canaan. Sempre secondo l’Antico Testamento, durante il viaggio, sul monte Sinai, Mosè ricevette da Dio le Tavole della Legge.
Verso l’XI secolo a.C. nacque il primo regno ebraico, guidato dal re Saul, che combatté a lungo contro i Filistei; ma la sua vittoria fu di breve durata. David, genero di Saul, compì la riunificazione, creando il regno di Israele, con capitale Gerusalemme; gli succedette il figlio Salomone, alla cui morte lo Stato ebraico si divise in regno di Israele a nord e regno di Giuda a sud.
Gli Assiri conquistarono il regno di Israele nel 722 a.C. e deportarono la popolazione, ma il regno di Giuda sotto la guida del re Giosia riconquistò buona parte dei territori.
Il popolo ebraico fu sconfitto definitivamente dai Neobabilonesi guidati da Nabucodonosor e deportato a Babilonia. Grazie alla fede religiosa monoteistica, gli Ebrei mantennero però la propria identità culturale anche durante la schiavitù babilonese.


 Asset ID: 18 (sto-audsin-gli-ebrei180.mp3

 I FENICI

I Fenici, un altro popolo di origine semitica, si stabilirono sulle coste dell’attuale Libano e, durante l’età del ferro, dominarono i traffici commerciali marittimi, esportando, in particolare, preziosi tessuti colorati con la porpora e oggetti di vetro.
Essi fondarono numerosi empori lungo le coste del Mediterraneo, che si espansero territorialmente divenendo delle colonie, le quali ereditarono il controllo delle rotte mercantili quando la madrepatria fu assoggettata dagli Assiri, dai Babilonesi e infine dai Persiani.
La più importante colonia fenicia fu Cartagine, sulla costa mediterranea dell’Africa.


 Asset ID: 19 (sto-audsin-i-fenici190.mp3

 UNA NUOVA RELIGIONE E NUOVI ALFABETI NEL VICINO ORIENTE

Nel popolo ebraico si creò un’identità politico-religiosa incentrata sul culto monoteista, cioè rivolto a un unico dio. Essendo il re espressione del volere divino, il monoteismo permetteva di rafforzare il potere centrale dei sovrani e di contrastare le tendenze autonomiste delle diverse tribù.
Grazie alla civiltà fenicia si diffuse anche un nuovo metodo per comunicare: l’alfabeto fonetico, costituito da un limitato numero di segni attraverso cui venivano rappresentati tutti i suoni della lingua parlata, da cui derivano gli alfabeti attualmente utilizzati nel mondo occidentale. Inoltre, essendo più facile da imparare, un maggior numero di persone può avvicinarsi alla lettura e alla scrittura.


 Asset ID: 20 (sto-audsin-una-nuova-religione-e-200.mp3

 >> pagina 126 

LA MAPPA

Terre, mari, idee - volume 1
Terre, mari, idee - volume 1
Dalla preistoria alla crisi di Roma repubblicana