3. Una civiltà di abili navigatori
L’assenza di un potere centrale fu uno dei principali elementi di debolezza delle città fenicie che, nel corso del II millennio a.C., favorì il loro assoggettamento agli Egizi e agli Ittiti. I centri fenici riconquistarono la libertà solo in seguito alle invasioni dei popoli del mare,
intorno al 1200 a.C. La crisi degli imperi del Vicino Oriente seguita a queste invasioni creò le condizioni per l’affermazione di nuovi protagonisti negli scambi commerciali di lunga distanza, e i Fenici seppero sfruttare le loro conoscenze nel campo della navigazione per diventare i padroni incontrastati dei traffici via mare.
L’attività commerciale conobbe un maggiore sviluppo proprio quando le monarchie delle città entrarono in crisi, in quanto i mercanti, trovandosi a gestire i commerci senza più il rigido controllo dei palazzi reali, sperimentarono soluzioni innovative. Per primi essi abbandonarono la cautela di viaggiare lungo costa e affrontarono il mare aperto, sia di giorno sia di notte, orientandosi con il Sole e con le stelle. Questa strategia li rese più rapidi nella navigazione e li condusse fino alle coste del mar Nero, alle isole britanniche e in Africa equatoriale, superando lo stretto di Gibilterra.
I viaggi commerciali erano impostati su un ciclo triennale e raramente prevedevano soste intermedie. Le mete prevalenti erano le regioni minerarie di Spagna e Sardegna, oltre alla più vicina Cipro, che era la principale fonte di rame, e a zone più agricole come la Tunisia e la Sicilia. Per mantenere le dimensioni e la continuità di traffici tanto estesi essi potevano contare su una serie di condizioni favorevoli: una flotta numerosa ed efficiente, abili costruttori di navi, marinai competenti e motivati, magazzini in posizioni strategiche e centri di distribuzione, un apparato commerciale collaudato e infine un tessuto urbano che lavorava per lo sviluppo dei commerci marittimi.
Tra il IX e l’VIII secolo a.C., grazie ai commerci e alle attività marinare, la civiltà fenicia raggiunse la massima espansione attraverso la fondazione di basi commerciali lungo le coste del Mediterraneo.