Poetica
- il poeta non può fare altro che registrare la «condizione umana»
- la parola poetica è tanto più cristallina quanto più lo sguardo del poeta è distaccato e presbite, quanto più è vicino alla «divina Indifferenza»
- oggetti, situazioni ed eventi sono correlativi oggettivi dello stato d’animo del poeta
- a tratti, e senza portare illusioni durature, una verità si rivela nel caos indecifrabile del reale, improvvisa e insperata come un «miracolo»
- alla figura femminile è attribuito il ruolo salvifico di angelo o di guida nell’oscurità dell’esistenza individuale e della Storia
- la concentrazione semantica del linguaggio poetico, lo stile alto e le scelte lessicali precise e stranianti insieme contribuiscono a trasmettere una visione astratta e disincantata del mondo
Ossi di seppia
- il «male di vivere»
- l’aridità del paesaggio ligure rispecchia la condizione esistenziale del poeta
- la rinuncia alle emozioni, la «divina Indifferenza» come rimedio al dolore
- un «miracolo» a volte interrompe il corso delle cose dando un senso alla realtà
Le occasioni
- le figure femminili e la pluralità di scenari
- l’amaro pessimismo e il rifugio nella letteratura
- la donna assente invocata come un angelo redentore a cui affidarsi
- l’estrema asciuttezza e cripticità, la complessità di lessico e sintassi
La bufera e altro
- gli scenari funebri: orrori della guerra e lutti personali
- Clizia come «visiting angel», nuova Beatrice che può portare luce nelle tenebre
- la fiducia nella sopravvivenza della poesia
- i simboli di difficile codificazione, il plurilinguismo tendente ai toni alti
Satura
- la molteplicità e varietà di temi
- le poesie dedicate alla moglie, la Mosca, nelle due serie di Xenia
- l’abbassamento del tono, più prosastico, e l’ironia
- i termini del linguaggio quotidiano, la semplificazione della sintassi
Ultime raccolte
- Diario del ’71 e del ’72
- Quaderno di quattro anni
- L’opera in versi