T12
L’infinito
Canti, 12
Questa celebre lirica, composta nel 1819, apre la serie dei cinque "piccoli idilli". Essa non descrive e non racconta situazioni o fatti specifici, ma si presenta piuttosto come la rivelazione di un momento intimo della vita spirituale del poeta, che è indotto dalla presenza di un limite (la siepe che impedisce la visione di ciò che sta al di là) a spaziare senza confini con l’immaginazione, figurandosi cose che non troverebbe nella realtà se la vista potesse estendersi liberamente.
METRO Endecasillabi sciolti.