COMPRENSIONE
1 Fai la parafrasi dei vv. 250-267.
2 Un giorno, esordisce il poeta, fur gli uomini eguali; e
ignoti nomi / tur Plebe, e Nobiltade (vv. 251-252). Gli istinti guidano le forze umane, uguali per ciascun individuo, e non esistono privilegi di casta perché non vi sono differenze fra le persone. Qual era, allora, l’unica esigenza di un’intera stirpe?
3 Quale forma assume il Piacere giungendo sulla terra?
4 In quale delle due categorie delineate nella favola può identificarsi la nobiltà? In quale la plebe?
ANALISI
5 Come definiresti lo stile di Parini? Descrivilo in sintesi, citando le parole e le tecniche espressive che ritieni più significative.
6 Sono presenti enjambement? Se sì, dove? Quale funzione svolgono?
7 Quale figura retorica riconosci nell’espressione L’uniforme
degli uomini sembianza (v. 268)?
INTERPRETAZIONE COMPLESSIVA E APPROFONDIMENTI
8 Se ci fermiamo alla lettera del testo, Parini sembra giustificare le disuguaglianze sociali in quanto naturali. Perché possiamo invece affermare che non è questo l’intento dell’autore?
9 A tuo giudizio, questo brano è esemplare della poesia di Parini? In base alle tue conoscenze, indica le analogie e le differenze con il resto del poemetto, dal punto di vista tematico e formale.
10 Commenta questa celebre affermazione del critico Francesco De Sanctis (1817-1883): «Rinasce l’uomo. Parini è il primo poeta della nuova letteratura, che sia un uomo, cioè che abbia dentro di sé un contenuto vivace e appassionato, religioso, politico e morale».