I colori della letteratura - volume 2

Il Seicento – L'opera: Amleto

 T4 

L’indecisione di Amleto

Atto II, scena II


Amleto ha ricevuto a corte una compagnia di teatranti girovaghi, e il primo attore ha recitato un brano ispirato alla saga troiana, in cui Ecuba, moglie del re Priamo, piange il marito morto. Rimasto solo, il principe di Danimarca riflette su sé stesso in un monologo che conclude il secondo atto. Riportiamo questo e gli altri passi della tragedia dalla versione di un traduttore d’eccezione, il poeta Eugenio Montale.


METRO II metro originale del teatro elisabettiano è il blank verse, un pentametro giambico formato da 5 piedi di 2 sillabe con accento sulla seconda; privo di corrispettivo nella metrica italiana, è reso nelle traduzioni con versi liberi o in prosa.

AMLETO Eccomi solo.
Oh il servile buffone e la canaglia
che sono! È mostruoso che un attore,
pur fingendo, in un sogno di passione
5 possa forzare l'anima a un concetto,
così da scolorare tutto in volto
e piangersi e sconvolgersi, con voce
rotta e con gesti che disegnan forme
rispondenti all'idea. E tutto per nulla!
10 Per Ecuba?
Ma per lui che cos'è? Chi è lui, per Ecuba,
da farne tanti gemiti? Se avesse
costui la molla che mi muove, questa
mia angoscia, che vedremmo? Il palcoscenico
15 affogato di lacrime, l'orecchio
del pubblico spaccarsi dal frastuono,
come pazzi i colpevoli, atterriti
gl'innocenti, gl'ignari a bocca aperta –
e occhi e orecchi che a se stessi credere
20 non possono!
Ed io vigliacco... resto a crogiolarmi
nel fango come un povero bamboccio
che sogna, la mia causa non mi tocca
e non so dire nulla; no, nemmeno
25 per un sovrano amato, a cui fu tolto
da un orrido delitto vita e averi.
Son dunque un vile? Chi me lo ripete?
Chi mi spacca la testa, chi mi strappa
la barba e me la getta in faccia, chi
30 mi tira per il naso e mi sbugiarda

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fino al gozzo e giù giù... fino ai polmoni?
Ah questo,
sangue di Dio, mi ci vorrebbe! Ho dunque
fegato di piccione, senza il fiele
35 che restituisca amaro a chi l'opprime,
s'io della sua carogna di gaglioffo
non ho ingrassato gli avvoltoi? Crudele,
libidinoso, sconcio traditore!
Sanguinario furfante! O mia vendetta!
40 Suvvia, che asino sono!
Bel coraggio pel figlio di un diletto
padre, ucciso così, che Cielo e inferno
spingono alla vendetta, di sgravarsi
con due bestemmie come fa una sguattera
45 puttana!
Vergogna! Qui ci vuol testa. Uhm! Si dice
che talora un colpevole sedendo
a teatro, colpito in fondo all'anima
dall'intreccio, abbia spiattellato sùbito
50 i suoi delitti; perché l'assassinio
non ha lingua ma parla con un suo
miracoloso organo. Io debbo
far recitare a questi attori, innanzi
a mio zio, qualche cosa che somigli
55 all'uccisione di mio padre. E starmene
a osservarlo, sorprenderne sul vivo
il contegno: se appena egli ha un sussulto,
so il dover mio. Lo spirito che ho visto
potrebb'essere un diavolo che assuma
60 un aspetto gradevole, e che forse
suggestioni la mia malinconia,
col potere ch'egli ha su siffatti animi,
per dannarmi. Mi occorre un fondamento
concreto: uno spettacolo; e al sovrano
65 ghermirò a volo la coscienza. Andiamo.
Esce

 >> pag. 170 

      Dentro il testo

I contenuti tematici

L'attore ospite di Amleto si è commosso recitando una scena patetica, e questo scatena il tormento del principe, rivolto soprattutto contro sé stesso a partire dalla constatazione che «una finzione ha prodotto più passione in un estraneo di quanta lui non sia in grado di mettere nella sua vendetta» (Marenco). Amleto si accusa di essere un povero bamboccio e una persona che sogna (vv. 22-23), di non saper dire nulla (v. 24) e di avere un fegato di piccione (v. 34), cioè di essere del tutto privo di coraggio; se così non fosse, avrebbe già vendicato l'assassinio del padre.
In questo modo, lo schema della tragedia di vendetta e di sangue, tipico di molte opere teatrali del tempo, non giunge mai a compimento, poiché la vendetta viene sempre rinviata. Amleto cerca prove certe (un fondamento / concreto, vv. 63-64) della colpevolezza di suo zio Claudio, temendo che lo spettro del padre sia un'apparizione diabolica giunta a dannare la sua anima. Per questo pensa di utilizzare gli attori per uno stratagemma: mettere in scena qualche cosa che somigli / all'uccisione di mio padre (vv. 54-55). Qualora lo zio tradisse l'emozione durante la rappresentazione teatrale, Amleto saprebbe finalmente senza esitazioni qual è il suo compito (so il dover mio, v. 58): quello di ucciderlo.

Nella sua irresolutezza, che lo porta alla paralisi e all'inazione, Amleto non è un'eccezione; il suo personaggio è anzi stato interpretato come un'immagine dell'individuo moderno, ormai privo delle certezze morali, ideologiche e religiose che per tutto il Medioevo avevano orientato il comportamento delle persone; o addirittura come un'icona della nostra contemporaneità, in quanto egli «continuamente si chiede il significato delle cose e di tutto ciò che lo circonda» (Lombardo). Da questo aspetto deriva gran parte del successo e del fascino che questa tragedia ha tuttora su di noi.

Le scelte stilistiche

Questo monologo è esemplificativo dello stile shakespeariano, che unisce nella stessa opera – e anche, come accade qui, nella stessa scena – stili e registri diversi: alto e basso, sublime e popolare, raffinato e triviale. Accanto a espressioni auliche e ricercate (un sogno di passione, v. 4; forme / rispondenti all'idea, vv. 8-9) si trovano infatti anche passaggi comuni e persino volgari (resto a crogiolarmi / nel fango, vv. 21-22; s'io della sua carogna di gaglioffo / non ho ingrassato gli avvoltoi, vv. 36-37; una sguattera / puttana, vv. 44-45). Ciò dimostra la notevole ricchezza, la duttilità e la libertà dello stile di Shakespeare, che non esita a far pronunciare a un nobile principe come Amleto termini scurrili, quando le circostanze narrative e la condizione psicologica del personaggio lo richiedano.

      Verso le competenze

COMPRENDERE

1 Perché Amleto confronta il proprio comportamento con la recita dell’attore? Su quali aspetti si basa tale confronto?


2 Quali rimproveri muove il protagonista verso sé stesso?


3 Perché Amleto non si è ancora deciso a vendicare il padre?

ANALIZZARE

4 Quale figura retorica è presente nell’espressione II palcoscenico / affogato di lacrime (vv. 14-15)?


5 Rintraccia alcuni esempi – oltre a quelli indicati nell’analisi – di registro alto e basso.

INTERPRETARE

6 In che modo compare nel monologo il motivo del "teatro nel teatro"? Quale paradosso Amleto riscontra a questo proposito?


I colori della letteratura - volume 2
I colori della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento