4 - I testi

Il secondo Novecento e gli anni Duemila – L'opera: Quer pasticciaccio brutto de via Merulana

Le tecniche narrative

Gadda mette in atto il suo stile espressionistico anche attraverso alcune tecniche di scrittura che da un lato si presentano come artifici retorici e narrativi, dall’altro sono spia della sua tendenza a non seguire con linearità le direzioni della trama, prediligendo le tante “storie” (di persone, di oggetti, di luoghi ecc.) che l’universo umano gli suggerisce.

La tecnica narrativa maggiormente presente è senza dubbio la digressione, vera peculiarità del romanzo, tanto da presentarsi sia a livello micronarrativo (con le descrizioni, le spiegazioni e le storie secondarie) sia a livello macronarrativo (con la storia principale che improvvisamente si allontana da Roma per smarrirsi nei paesi e nelle campagne limitrofe).
Nella versione pubblicata in rivista erano presenti anche lunghissime note in fondo alla pagina, a ospitare ulteriori divagazioni, quasi che lo spazio tipografico del libro non fosse sufficiente a contenere la sua esuberanza descrittiva. Le note vengono poi tolte nell’edizione in volume, ma l’attitudine all’excursus permane come costante stilistica, denotando una necessità di scavare nella realtà e di seguirne fino in fondo le trame e i dettagli.

Infine un ruolo molto importante è giocato dalla tradizione. Quest’ultima rappresenta per l’autore un punto di riferimento essenziale, imprescindibile, sia che si tratti di omaggiarla, sia che si tratti di parodiarla o di attaccarla violentemente. Lo sguardo di Gadda è sempre volto al passato e le sue pagine sono piene di velature malinconiche; ma il passato non è affatto il luogo mitico da guardare con nostalgia: è una base storica e culturale in cui potersi riconoscere, e dove ricercare buona parte della propria identità.
Dal punto di vista narrativo, il dialogo con la tradizione viene esplicitato dallo scrittore attraverso riferimenti testuali, alcuni evidenti, altri più celati e intrecciati nel tessuto dell’opera. La figura letteraria che affiora con maggiore insistenza è quella di Alessandro Manzoni, spesso citato e sempre tenuto in considerazione come un modello al tempo stesso morale e letterario, insuperato indagatore dei processi e dei comportamenti individuali e sociali. Una grande importanza riveste poi il rapporto di Gadda con d’Annunzio (dal quale egli prende spunto per la ricchezza del lessico), con Leopardi (i cui versi ritornano spesso nelle pagine con paesaggi e scene idilliche), con Carducci e Foscolo (bersagli di critiche feroci, in quanto espressione di una letteratura magniloquente), con gli autori della letteratura latina (da Orazio a Cicerone a Tacito).

4 I testi

Temi e motivi dei brani antologizzati
T4 Il commissario Ingravallo • la presentazione del protagonista
• la polifonia delle voci
• la molteplicità dei punti di vista
• lo stile narrativo complesso come specchio della complessità del reale
T5 Il cadavere di Liliana • il corpo della vittima
• le digressioni del commissario Ingravallo davanti alla morte
• il punto di vista popolare
• il contrasto cromatico tra il bianco e il rosso/nero

Al cuore della letteratura - volume 6
Al cuore della letteratura - volume 6
Dal Novecento a oggi