Il secondo Novecento e gli anni Duemila – L'autore: Beppe Fenoglio

la sintesi

LA VITA E LE OPERE

Nato nel 1922 ad Alba, Fenoglio frequenta le scuole con buoni risultati fino al liceo; nel 1940 si iscrive alla facoltà di Lettere a Torino, ma gli esiti sono discontinui. Chiamato alle armi nel gennaio 1943, dopo l’armistizio dell’8 settembre fugge da Roma e rientra ad Alba. All’inizio del 1944 diventa partigiano (unendosi ai comunisti), e ciò segnerà la sua vita e la sua scrittura. Arrestato e poi rilasciato, nel settembre 1944 si aggrega ai badogliani (monarchici, liberali e cattolici) e il 10 ottobre partecipa alla liberazione di Alba, ripresa dai nazifascisti il 2 novembre.
Dopo la guerra, nel 1947 Fenoglio – che conosce l’inglese e il francese – è assunto in un’azienda vinicola di Alba per curare le esportazioni; tale lavoro gli permette di coltivare la vocazione letteraria. Nel 1949 pubblica il primo racconto, Il trucco, e nel 1952 si afferma con I ventitre giorni della città di Alba, pubblicato dall’Einaudi grazie a Elio Vittorini: è una raccolta di racconti su episodi di vita partigiana e sul mondo contadino. Nel 1954 esce il romanzo breve La malora, ispirato al tema della terra e della vita misera nella campagna piemontese. Sempre vicino alla cultura anglosassone, si dedica anche alle traduzioni, e nel 1955 pubblica una versione della Ballata del vecchio marinaio di Coleridge. Nel 1959 Garzanti dà alle stampe Primavera di bellezza, romanzo con cui Fenoglio torna ai temi della guerra e della Resistenza. Nel 1960 sposa Luciana Bombardi e l’anno seguente nasce la figlia Margherita. Ammalatosi di cancro ai bronchi, muore a Torino nel 1963. Alcuni mesi dopo esce postuma la raccolta di racconti (sulla Resistenza e sulla vita contadina nelle Langhe) Un giorno di fuoco, che include anche il romanzo breve incompiuto Una questione privata. Nel 1968 viene pubblicato Il partigiano Johnny, un romanzo incompiuto (e con due versioni) che si può considerare il punto d’approdo dell’attività letteraria di Fenoglio. Nel 1969 esce La paga del sabato, che risale al 1950 e parla del difficile reinserimento nella società postbellica di un ex partigiano.

I TEMI: UNA RESISTENZA ANTIRETORICA

Nelle opere di Fenoglio il racconto della Resistenza è improntato alla demitizzazione; senza dissacrare i valori espressi dalla lotta partigiana, egli ripercorre i fatti con realismo. Evitando celebrazioni e agiografie, le sue pagine rivelano un’ansia di verità antiretorica su un periodo storico vissuto in prima linea. Il suo approccio è contestato dagli intellettuali d’impostazione comunista, ma Fenoglio non accetta di ritrarre la stagione resistenziale in termini convenzionali o edificanti: egli evidenzia gli aspetti sia drammatici sia apparentemente banali, nonché gli elementi contraddittori e quelli avventurosi; mostra luci e ombre, anche con ironia o con toni grotteschi, pur percependo la dimensione tragica degli eventi. La Resistenza è il contesto storico–politico in cui Fenoglio affronta le grandi questioni dell’esistenza umana.

I TEMI: LA VITA CONTADINA

Narrando le dure condizioni di vita dei contadini delle Langhe, Fenoglio descrive l’abbrutimento causato dalla povertà e i rapporti tesi tra gli individui, regolati dall’utilitarismo e dalla logica economica.
È un mondo dominato dalla violenza, che spesso diventa una forma comunicativa fra gente di poche parole e vittima dell’alienazione provocata dallo sfruttamento del lavoro. Fenoglio ritrae le condizioni materiali ed esistenziali che ha in parte sperimentato prima e dopo la guerra; tale conoscenza diretta gli consente di offrirne una rappresentazione credibile, dall’interno e oggettiva, non filtrata da suggestioni mitiche, simboliche o memoriali.

I TEMI: LA RICERCA LINGUISTICA

L’opera fenogliana si distingue per l’assidua ricerca stilistica, che si esprime in una tensione verso un testo essenziale ma denso di una carica espressiva che riflette la violenza degli ambienti rappresentati. In alcuni casi emerge un accentuato sperimentalismo linguistico: la sua prosa accoglie vocaboli e modi di esprimersi della lingua inglese, che per l’autore è insieme un modello e uno stimolo per sviluppare in modo originale le potenzialità dell’italiano.

Al cuore della letteratura - volume 6
Al cuore della letteratura - volume 6
Dal Novecento a oggi