Montale e la musica
Montale baritono
In campo artistico il primo amore di Montale non è la letteratura, bensì la musica, più precisamente il canto. Dall’adolescenza fino al 1923 infatti egli studia con il maestro Ernesto Sivori, nella speranza – vanificata dalla morte dell’insegnante – di esibirsi come baritono nei teatri d’opera. L’esperienza gli tornerà utile tanti anni più tardi, nel secondo dopoguerra, quando eserciterà il ruolo di critico musicale per il “Corriere d’Informazione”. Ma la sua formazione musicale ha importanza anche su altri piani, come lascia intendere egli stesso nell’Intervista immaginaria, sottolineando come esista «un problema d’impostazione anche fuori dal canto in ogni opera umana».
Accordi e Movimenti
Negli anni in cui studiava musica, Montale aveva già composto i primi versi, tra i quali spicca il ciclo degli Accordi (Sensi e fantasmi di una adolescente), pubblicato sulla rivista “Primo tempo” nel 1922 e costituito da sette liriche, ciascuna dedicata a un diverso strumento: Violini, Violoncelli, Flauti–Fagotti,
Contrabbasso, Oboe, Corno inglese, Ottoni. Negli
Ossi di seppia l’autore salverà solo il penultimo, inserito in una suite di quattro componimenti dal titolo
Movimenti, dove si trova anche un pezzo dal titolo
Minstrels, ispirato da Claude Debussy.
Un affascinante paesaggio sonoro
Suggestioni musicali si possono individuare in tutta l’opera di Montale, nella quale si compone uno dei paesaggi sonori più complessi e affascinanti della letteratura italiana moderna. Nella serie dei Mottetti, compresa nelle Occasioni, si alternano per esempio in rapida successione una «cadenza di carioca», danze movimentate come la «furlana» e il «rigodone », una voce che intona «do re la sol sol», Clizia che finge il trillo di «Lakmé nell’Aria delle Campanelle » e infine un «suono di cornetta» che «dialoga con gli sciami del querceto». Beninteso, la musica non è soltanto tematizzata, ma dappertutto perseguita con efficacia tramite gli accordi fonici su cui si è insistito nell’analisi dei singoli componimenti.