« Padre, se anche tu non fossi il mio
padre, se anche fossi a me un estraneo,
per te stesso, egualmente t’amerei.
Ché mi ricordo d’un mattin d’inverno
5 che la prima viola sull’opposto
muro scopristi dalla tua finestra
e ce ne desti la novella allegro.
Poi la scala di legno tolta in spalla
di casa uscisti e l’appoggiasti al muro.
10 Noi piccoli stavamo alla finestra.
E di quell’altra volta mi ricordo
che la sorella mia piccola ancora
per la casa inseguivi minacciando
(la caparbia avea fatto non so che).
15 Ma raggiuntala che strillava forte
dalla paura, ti mancava il cuore:
ché avevi visto te inseguir la tua
piccola figlia e, tutta spaventata,
tu vacillante l’attiravi al petto
20 e con carezze dentro le tue braccia
l’avviluppavi come per difenderla
da quel cattivo ch’era il tu di prima.
Padre, se anche tu non fossi il mio
padre, se anche fossi a me un estraneo,
25 fra tutti quanti gli uomini già tanto
pel tuo cuore fanciullo t’amerei.»
3 per te stesso: indipendentemente dal fatto che sono tuo figlio.
4 Ché: poiché.
5 che: in cui, quando (come anche al v. 12).
5–6 sull’opposto muro: sul muro di fronte.
7 novella: notizia.
8 tolta: presa.
15 che: mentre.
16 ti mancava il cuore: non avevi più il coraggio di punirla.
17 avevi visto te: ti eri visto come in uno specchio.
19 vacillante: tremante dalla commozione.
21 l’avviluppavi: l’avvolgevi nel tuo abbraccio.
22 da quel cattivo… prima: dal te stesso adirato di poco prima.
26 pel tuo cuore fanciullo: per la tua ingenuità fanciullesca.