Il secondo Ottocento – L'opera: Myricae

invito ALL'ARTE

La pittura dei Macchiaioli

La nascita del gruppo
Gli anni che immediatamente precedono e seguono l’Unità d’Italia (1861) sono fondamentali per lo sviluppo e il rinnovamento dell’arte italiana. Firenze è uno dei centri pulsanti della giovanissima nazione, città ricca di cultura per una fiorente produzione libraria e teatrale, meta preferita di viaggiatori e artisti stranieri. In opposizione all’ambiente accademico, che ripropone motivi e stilemi degli inizi del secolo e non sa aggiornarsi sulle novità d’Oltralpe, alcuni artisti iniziano a riunirsi al Caffè Michelangiolo, dove si discute di arte ma anche di politica: nel 1862 la locale “Gazzetta del Popolo” li definirà macchiaioli, un termine usato in senso dispregiativo ma che presto gli artisti adotteranno, in modo polemico, per definire sé stessi.

Giovanni Fattori, In vedetta (Il muro bianco), 1871. Valdagno, Collezione privata.


Giovanni Fattori, Il riposo (Il carro rosso), 1887 ca. Milano, Pinacoteca di Brera.

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Silvestro Lega, Un dopo pranzo (Il pergolato), 1868. Milano, Pinacoteca di Brera.

Al cuore della letteratura - volume 5
Al cuore della letteratura - volume 5
Il secondo Ottocento