Le passioni di un mondo arcaico
Nella prefazione alla novella L’amante di Gramigna, Verga riconosce il proprio interesse per «il misterioso processo per cui le passioni si annodano, si intrecciano, maturano, si svolgono nel loro cammino sotterraneo nei loro andirivieni che spesso sembrano contradditori» ( ► T1, p. 182). Sentimenti e desideri sono al centro della sua attenzione proprio per la loro componente irrazionale, senza che l’autore però si proponga di svelarne le dinamiche: i meccanismi che regolano le azioni umane rimangono infatti impenetrabili.
Non a caso i personaggi verghiani, più che parlare o spiegare, “fanno”: sono protagonisti, cioè, di atti e azioni che nascono da impulsi irresistibili, di cui è impossibile spiegare le oscure motivazioni. Tali impulsi non vengono analizzati, ma soltanto descritti nelle loro conseguenze, che l’autore non interviene mai a commentare.