T9
L’esilio di Don Marzio
Atto III, scene XXIV-ultima
Siamo alle scene finali della commedia. Lisaura, avendo scoperto la falsa identità di Leandro, e avendo quindi visto sfumare l’occasione di diventare nobile per mezzo del matrimonio, caccia di casa l’uomo. Leandro-Flaminio si confida allora con Don Marzio, che accetta di aiutarlo a sfuggire alla moglie Placida con un inganno, ma poi lo tradisce, rivelando alla donna le intenzioni del marito. Nel frattempo Eugenio e Vittoria si sono rappacificati grazie alla mediazione di Ridolfo; di lì a poco Ridolfo riesce, con il suo buon senso, a convincere anche Flaminio a ritornare dalla moglie. Pandolfo, invece, ha confidato a Don Marzio di essere stato denunciato come baro, rivelandogli il luogo in cui tiene nascoste le carte segnate con cui truffa i clienti della bisca. Ma Don Marzio, non riconoscendo il capo delle guardie che, mascherato, si presenta poco dopo, chiacchiera a sproposito e finisce per tradire anche Pandolfo, che viene arrestato. L’ira e la riprovazione di tutti i personaggi si dirige così verso la figura di Don Marzio, il cui monologo chiude la commedia.