Antologia della Divina Commedia

Divina Commedia 3 Ora cen porta l un de duri margini; e l fummo del ruscel di sopra aduggia, sì che dal foco salva l acqua e li argini. [1-3] Ora ci conduce (cen porta) uno degli argini di pietra (duri); e il vapore (fummo) del ruscello ricopre (aduggia) in maniera tale (sì) da salvare l acqua e gli argini dal fuoco. 6 Quali Fiamminghi tra Guizzante e Bruggia, temendo l fiotto che nver lor s avventa, fanno lo schermo perché l mar si fuggia; [4-6] Come i fiamminghi tra Wissant (Guizzante) e Bruges (Bruggia), temendo la marea (fiotto) che si avventa contro ( nver ) di loro, costruiscono (fanno) un riparo (schermo) affinché il mare arretri (si fuggia); 9 e quali Padoan lungo la Brenta, per difender lor ville e lor castelli, anzi che Carentana il caldo senta: [7-9] e come i padovani lungo il Brenta, per difendere le loro città (ville) e i loro borghi (castelli) prima che la Carinzia senta il caldo: 12 a tale imagine eran fatti quelli, tutto che né sì alti né sì grossi, qual che si fosse, lo maestro félli. [10-12] a loro somiglianza (a tale imagine) erano fatti quelli, sebbene (tutto che) il capomastro (maestro), chiunque fosse stato (qual che si fosse), li avesse fatti (félli) né così alti né così spessi (grossi) come quelli [dei fiamminghi o dei padovani]. 15 Già eravam da la selva rimossi tanto, ch i non avrei visto dov era, perch io in dietro rivolto mi fossi, [13-15] Ci eravamo già allontanati (rimossi) dalla selva così tanto che io non avrei visto dov era quand anche (perch ) mi fossi rivolto indietro, 18 quando incontrammo d anime una schiera che venian lungo l argine, e ciascuna ci riguardava come suol da sera [16-18] quando incontrammo una schiera di anime che venivano lungo l argine, e ciascuna ci guardava come è solita (suol) fare la sera 21 guardare uno altro sotto nuova luna; e sì ver noi aguzzavan le ciglia come l vecchio sartor fa ne la cruna. [19-21] una persona che guarda un altra (guardare uno altro) quando c è la luna nuova; e verso di noi (ver noi) stringevano gli occhi (aguzzavan le ciglia) come fa il vecchio sarto (sartor) con la cruna. 24 Così adocchiato da cotal famiglia, fui conosciuto da un, che mi prese per lo lembo e gridò: «Qual maraviglia! . [22-24] Guardato (adocchiato) così da tale (cotal) gruppo (famiglia), fui riconosciuto (conosciuto) da uno che mi prese per il lembo [della veste] e gridò: «Che cosa incredibile (Qual maraviglia)! . 27 E io, quando l suo braccio a me distese, ficca li occhi per lo cotto aspetto, sì che l viso abbrusciato non difese [25-27] E io, quando distese il suo braccio verso di me (a me), ficcai gli occhi nel suo volto (aspetto) bruciato (cotto) così che il viso ustionato (abbrusciato) non impedì (difese) 1-3. Ora cen ... argini: Dante e Virgilio stanno attraversando la landa deserta battuta dalla pioggia di fuoco. Per non bruciarsi devono camminare sugli argini in pietra del ruscello color sangue che la attraversa; qui la pioggia di fuoco non cade perché il vapore emanato dal ruscello crea una sorta di schermo protettivo. 4-6. Quali Fiamminghi ... fuggia: Dante descrive gli argini con due similitudini*. La pri- 86 ma richiama le dighe costruite dai fiamminghi per controllare le violente mareggiate nella zona compresa tra Wissant (piccolo centro oggi francese) e Bruges (Belgio settentrionale). 7-9. quali Padoan ... caldo senta: la seconda similitudine* paragona gli argini del ruscello infernale a quelli costruiti dai padovani lungo il fiume Brenta per evitare che i borghi e le città venissero sommersi quando il fiume si riempiva di acque per lo scioglimento dei ghiacciai della zona montuosa della Carinzia (dove nasce il Brenta). 18-21. come suol ... cruna: altre due similitudini*, basate su situazioni semplici e quotidiane lo sforzo per vedere nella notte rischiarata della luna nuova (cioè completamente scura) e un vecchio sarto che deve inserire il filo nella cruna di un ago descrivono il difficoltoso avvistamento di Dante e Virgilio da parte delle anime dannate.

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