Antologia della Divina Commedia

Divina Commedia 30 Subitamente questo suono uscìo d una de l arche; però m accostai, temendo, un poco più al duca mio. [28-30] Improvvisamente (Subitamente) questa voce (suono) uscì da uno dei sarcofagi (d una de l arche); perciò (però), intimorito (temendo), mi avvicinai un po di più alla mia guida (duca). 33 Ed el mi disse: «Volgiti! Che fai? Vedi là Farinata che s è dritto: da la cintola in sù tutto l vedrai . [31-33] Ed egli (el) mi disse: «Voltati (Volgiti)! Che fai? Vedi là Farinata che si è alzato (dritto): lo vedrai tutto dalla cintola in su . 36 Io avea già il mio viso nel suo fitto; ed el s ergea col petto e con la fronte com avesse l inferno a gran dispitto. [34-36] Io avevo già fissato (fitto) il mio sguardo nel suo; ed egli (el) si ergeva (ergea) con il petto e con la fronte come se tenesse (com avesse) l Inferno in (a) grande disprezzo (dispitto). 39 E l animose man del duca e pronte mi pinser tra le sepulture a lui, dicendo: «Le parole tue sien conte . [37-39] E le mani incoraggianti (animose) e sollecite (pronte) della mia guida mi spinsero tra le tombe (sepulture) verso di lui, dicendo: «Le tue parole siano appropriate (conte) . 42 Com io al piè de la sua tomba fui, guardommi un poco, e poi, quasi sdegnoso, mi dimandò: «Chi fuor li maggior tui? . [40-42] Appena fui ai piedi della sua tomba, mi guardò (guardommi) un po , e poi, quasi con sdegno, mi domandò (dimandò): «Chi furono i tuoi (tui) antenati (maggior)? . PERSONAGGI FARINATA DEGLI UBERTI Manente degli Uberti, detto Farinata per i suoi capelli color biondo platino, nasce a Firenze intorno al 1212 da una delle più potenti famiglie della città. Figura dalla grande personalità in Dante diventa il magnanimo per eccellenza, cioè un individuo dall animo grande e nobile , dal 1239 è tra i membri più in uenti della fazione ghibellina, sostenitrice dell imperatore e avversaria dei guel , schierati a favore della supremazia del papa nella lotta per il controllo delle città italiane. Nel 1248, con l appoggio di Federico d Antiochia ( glio dell imperatore Federico II di Svevia), contribuisce lato, la sua voce risuona forte e decisa nel silenzio del luogo infernale. Le sue parole solenni ed eleganti (Tosco, onesto, loquela, manifesto, le perifrasi* nobil patria per indicare Firenze e città del foco per Dite o, più genericamente, l Inferno) rivelano la sua appartenenza all élite cittadina della Firenze del Duecento. Egli si rivolge a Dante in modo fermo, ma anche rispettoso (piacciati di restare è una formula di cortesia). Il linguaggio è espressione del suo valore come uomo e come politico. Si coglie subito, infatti, il nodo centrale di tutta l esistenza di questo grande uomo: l amore per la patria e per l onore, unito al dolore per essere stato protagonista di vicende tragiche che hanno 66 a cacciare i guel da Firenze. Dopo la battaglia di Figline del 1251, però, questi tornano in città, e nel 1258 esiliano a loro volta gli Uberti. Farinata è protagonista della reazione ghibellina nella sanguinosa battaglia di Montaperti del 1260, dopo la quale torna trionfalmente a Firenze e caccia nuovamente i suoi nemici. Nella riunione dei ghibellini italiani tenutasi a Empoli nel 1260, si oppone al progetto di distruggere Firenze. Muore a Firenze nel 1264, ma nel 1283 (quando Dante ha diciotto anni) si svolge contro di lui un processo postumo per eresia, motivo per il quale si trova in questo cerchio infernale. portato morte e distruzione (in riferimento a Firenze egli ritiene di essere stato troppo molesto, cioè dannoso). 33. da la cintola in sù: l espressione che significa letteralmente dalla vita in su e indica quindi la parte del corpo sopra le anche, dove si porta la cintura è presa in prestito dal linguaggio popolare del tempo di Dante. La sua presenza nella Commedia l ha però nobilitata, tanto che, per un destino curioso, la formula è ancora oggi in uso negli ambienti colti più che in quelli popolari, come citazione dantesca più o meno consapevole. 35-36. s ergea ... dispitto: Farinata ha un aspetto maestoso e sprezzante. A differen- za di altri dannati e dello stesso Cavalcante, che comparirà presto sulla scena , fisicamente abbattuti e umiliati, la sua figura si staglia con il petto e con la fronte (le parti più nobili del corpo, sede del sentimento e del pensiero) e mostra disprezzo nei confronti di quel che gli sta intorno. 42. Chi fuor li maggior tui?: Farinata ha vissuto in un epoca di violenti scontri tra le famiglie più importanti di Firenze, schierate sui fronti opposti dei guelfi e dei ghibellini. Dopo aver cortesemente invitato Dante a parlare con lui, quindi, gli preme sapere se Dante appartenga alla sua fazione o a quella nemica.

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