Antologia della Divina Commedia

Divina Commedia 93 disse: «Per altra via, per altri porti verrai a piaggia, non qui, per passare: più lieve legno convien che ti porti . [91-93] disse: «Per un altra strada, per altri porti verrai alla riva (piaggia) per passare, non qui: è opportuno (convien) che ti trasporti una barca (legno) più leggera (lieve) . 96 E l duca lui: «Caron, non ti crucciare: vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare . [94-96] E la guida [Virgilio] a lui: «Caronte, non avertene a male (crucciare): così si vuole (vuolsi) in quel posto (colà) dove si può fare (si puote) tutto ciò che si vuole, e non stare più a discutere (dimandare). 99 Quinci fuor quete le lanose gote al nocchier de la livida palude, che ntorno a li occhi avea di fiamme rote. [97-99] Da qui in poi (Quinci) si calmarono (fuor quete) le guance (gote) ricoperte da una barba che sembrava lana (lanose) del traghettatore (nocchier) della palude oscura (livida), che aveva dei cerchi rossi (di fiamme rote) intorno agli occhi. 102 Ma quell anime, ch eran lasse e nude, cangiar colore e dibattero i denti, ratto che nteser le parole crude. [100-102] Ma quelle anime, che erano affrante (lasse) e nude, impallidirono (cangiar colore) e batterono i denti, non appena (ratto) compresero ( nteser) le parole crudeli (crude). 105 Bestemmiavano Dio e lor parenti, l umana spezie e l loco e l tempo e l seme di lor semenza e di lor nascimenti. [103-105] Bestemmiavano Dio e i loro genitori (parenti), il genere umano (l umana spezie) e il luogo (loco) e il tempo e il seme della loro stirpe (semenza) e della loro nascita (nascimenti). 108 Poi si ritrasser tutte quante insieme, forte piangendo, a la riva malvagia ch attende ciascun uom che Dio non teme. [106-108] Poi si raggrupparono (ritrasser) tutte quante insieme, piangendo intensamente (forte), alla malefica riva che attende ogni uomo che non teme Dio. 111 Caron dimonio, con occhi di bragia loro accennando, tutte le raccoglie; batte col remo qualunque s adagia. [109-111] Il demonio Caronte, facendo loro cenno (loro accennando) con gli occhi infuocati (di bragia = di brace), le riunisce (raccoglie) tutte; colpisce (batte) con il remo chiunque si sieda (s adagia). 114 Come d autunno si levan le foglie l una appresso de l altra, fin che l ramo vede a la terra tutte le sue spoglie, [112-114] Così come d autunno le foglie cadono (si levan) una dopo l altra, finché il ramo vede per terra tutte le sue vesti (spoglie), 117 similemente il mal seme d Adamo gittansi di quel lito ad una ad una, per cenni come augel per suo richiamo. [115-117] in maniera simile (similemente) i cattivi discendenti (mal seme) di Adamo si lanciano (gittansi) [nella barca] da quella riva (lito) a uno a uno, ai (per) cenni [di Caronte], come un uccello al suo richiamo. 91-93. «Per altra via che ti porti : Caronte allude al fatto che l anima di Dante non è destinata all Inferno ma al Purgatorio, cui giungerà attraverso un altro percorso (Per altra via). Come verrà spiegato più esplicitamente nel canto II del Purgatorio, infatti, il viaggio delle anime dirette al secondo dei regni ultraterreni ha origine alla foce del Tevere (per altri porti, dice qui Caronte), dove vengono radunate e caricate su un «vasello snelletto e leggero (Purg., II, v. 41), il più lieve legno di cui si parla qui. 34 Dante ieri e oggi 95-96. vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole: il posto dove si può fare tutto ciò che si vuole è il Cielo, dove si trova colui che, appunto, può tutto: l Onnipotente, Dio. Compare qui per la prima volta la formula una delle più note della Commedia che, declinata con qualche variazione, Virgilio utilizzerà per avvertire i guardiani infernali che il viaggio di Dante è voluto da Dio e che quindi ogni loro opposizione è vana. 96. dimandare: fare domande, e quindi, per estensione, discutere. 112-117. Come d autunno ... per suo richiamo: è una doppia similitudine*. La prima, quella delle foglie, serve a descrivere visivamente il diradarsi delle anime che si erano riunite sulla riva del fiume e che adesso la abbandonano per salire sulla barca di Caronte; la seconda a esprimere la pronta ubbidienza dei dannati al comando del traghettatore infernale.

Antologia della Divina Commedia
Antologia della Divina Commedia