Antologia della Divina Commedia

CANTO XI Paradiso 3 O insensata cura de mortali, quanto son difettivi silogismi quei che ti fanno in basso batter l ali! [1-3] O folle (insensata) affanno (cura) degli uomini (mortali), quanto sono sbagliati (difettivi) quei ragionamenti (silogismi) che ti fanno battere le ali verso il basso! 6 Chi dietro a iura e chi ad amforismi sen giva, e chi seguendo sacerdozio, e chi regnar per forza o per sofismi, [4-6] Chi se ne andava (sen giva) dietro alle leggi (iura) e chi dietro agli studi di medicina (amforismi), e chi seguendo il sacerdozio, e chi a esercitare il potere (regnar) con la violenza (per forza) o con l inganno (per sofismi ), 9 e chi rubare e chi civil negozio, chi nel diletto de la carne involto s affaticava e chi si dava a l ozio, [7-9] e chi a rubare e chi a [esercitare] le cariche pubbliche (civil negozio), chi si affannava (affaticava) imprigionato (involto) nei piaceri (diletto) dei sensi (de la carne) e chi si dava all ozio, 12 quando, da tutte queste cose sciolto, con B atrice m era suso in cielo cotanto glor osamente accolto. [10-12] quando, liberato (sciolto) da tutte queste cose, io ero accolto in così tanta gloria (cotanto glor osamente) in cielo con Beatrice. 15 Poi che ciascuno fu tornato ne lo punto del cerchio in che avanti s era, fermossi, come a candellier candelo. [13-15] Dopo (Poi) che ciascuno [spirito] fu tornato (fu tornato) nel punto del cerchio in cui (in che) si trovava (s era) prima (avanti ), si fermò (fermossi), come una candela (candelo) in un (a) candeliere (candellier). 18 E io senti dentro a quella lumera che pria m avea parlato, sorridendo incominciar, faccendosi più mera: [16-18] E io sentii cominciare (incominciar) [a parlare], sorridendo, dentro a quella luce (lumera) che prima (pria) mi aveva (avea) parlato, facendosi (faccendosi) più luminosa (mera): SAN TOMMASO D AQUINO Entrato nell ordine dei domenicani, Tommaso (Roccasecca 1225/1226-Fossanova 1274) indossò l abito religioso intorno al 1243. Filosofo e teologo, studiò presso il monastero di Montecassino prima, poi a Napoli, Parigi e a Colonia, dove fu discepolo di Alberto Magno. Tornato a Parigi, vi insegnò teologia tra il 1252 e il 1259. 1-3. O insensata l ali!: nella terzina che apre il proemio (vv. 1-12) Dante mette in risalto il contrasto tra le stolte preoccupazioni degli uomini dietro a vane occupazioni e l ascesa al cielo del poeta nella gloria di Dio. 2. difettivi silogismi: nella filosofia scolastica il sillogismo era un discorso di carattere deduttivo, cioè che ricava una conclusione coerente da due argomentazioni di partenza. 3. in basso batter l ali: la metafora* esprime l incapacità di contemplare le alte verità divine da parte di coloro che inseguono i beni terreni, al pari di creature dotate di ali ma inabili a volare. 4-9. Chi l ozio: attraverso l anafora* del pronome indefinito chi Dante elenca le varie attività in cui l uomo si affanna inutilmente, PERSONAGGI Tradusse e commentò i loso greci, soprattutto Platone e Aristotele; quest ultimo, in particolare, ispirò tutta la sua opera. Fu canonizzato da Giovanni XXII nel 1323. Tra le sue molte opere, che testimoniano la costante ricerca di una compenetrazione tra teorie cristiane e pensiero classico, la principale è la Summa theologiae. come lo studio del diritto (indicato con la parola latina iura), della medicina (Aforismi è il titolo di un opera attribuita al padre della medicina occidentale, Ippocrate, risalente al V-IV secolo a.C.); anche la teologia e le cariche ecclesiastiche, al pari dell amministrazione civile e pubblica, sono occupazioni che possono distogliere l uomo dal Sommo Bene, così come i piaceri terreni di ogni qualità. 5. sacerdozio: indicando con questa parola le cariche ecclesiastiche, Dante attacca polemicamente la smania di ricchezza del clero. 6. sofismi: nell Atene nel V secolo a.C. i sofisti (uomini molto sapienti) diffusero per primi l arte di costruire discorsi persuasivi e artificiosi. Il termine sofisma è poi passato a indicare, come in questo caso, ragiona- menti solo formalmente corretti, ma in realtà ingannevoli e pieni di cavilli. 7. civil negozio: è l amministrazione pubblica o familiare. 10-12. quando accolto: libero da tutti questi impedimenti terreni, Dante è accolto con Beatrice da danze e canti della corona dei dodici spiriti sapienti. 13-15. Poi candelo: le anime, dopo aver completato un giro di danza, si fermano in attesa; da notare la rima franta, piuttosto rara in Dante, ne lo : candelo. 16-21. E io apprendo: Dante sente provenire una voce dall anima luminosa (lumera) e sorridente di san Tommaso, che gli rivela di leggere in Dio (luce etterna) i suoi due dubbi. 293

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