mento di tristezza e di nostalgia, viene cullata da una specie di visione, di sogno, sentendosi trasumanata: la bambina vinta sentì un amara nostalgia. Si accasciò e chiuse gli occhi abbandonandosi ai suoi sogni. Ed ecco che un angelo bruno dal volto femminile, dalle labbra rosse e dagli occhi di velluto si inginocchiò davanti a lei e la baciò [...] Le pareva di essere trasportata come in un soffio verso cieli lontani e metallici [...] e anelava di Dante per immagini svanire [...] Le parve di udire un soffio sul suo corpo trasumanato, come l ultima carezza dei suoi lontani amori di bambina. Pier Paolo Pasolini intitolerà la sua ultima raccolta di poesie Trasumanar e organizzar per alludere alla duplice finalità della propria opera poetica: favorire la riflessione teorica astratta sulla Storia e l umanità (trasumanar) e suggerire le vie di una diretta azione politica nel mondo (organizzar). L ascesa al Cielo in pittura Il canto I del Paradiso contiene il momento davvero stupefacente del decollo verticale di Dante: ormai purificato dal peccato, il corpo del poeta si lancia verso l alto, verso il Sommo Bene, ovvero Dio, a cui naturalmente tende. La scena è stata variamente rappresentata nelle miniature che raffigurano il poema dantesco: ne è un esempio quella del manoscritto conservato alla Bodleian Library di Oxford. L immagine raffigura una situazione leggermente diversa da quella descritta nei versi della Commedia, dove infatti non si dice che Beatrice prende per mano Dante e lo tira : anzi, si dichiara esplicitamente che il poeta si eleva naturalmente perché, essendo ormai purificato, non può che tendere verso Dio. Più corretta, dunque, è l illustrazione del manoscritto Yates Thompson 36; essa mette anche in luce una delle peculiarità delle miniature relative al Paradiso: la difficoltà di rappresenta- Dante e Beatrice sfrecciano verso il cielo, miniatura del ms. Holkham, Misc. 48 della Bodleian Library di Oxford. re il regno celeste spinge a raccontare figurativamente anche aspetti non narrativi del poema, come le similitudini. In questo caso, per esempio, per spiegare visivamente come Dante possa ascendere verso il cielo e trasumanar, viene rappresentata in basso a sinistra la figura di Glauco che, come ricordato ai versi 67-69, dopo aver mangiato delle alghe, passò dalla condizione umana a quella divina. L errore della miniatura del primo manoscritto citato, tuttavia, esprime in realtà un dato connotativo di tutta la terza cantica: la rappresentazione di Beatrice quale figura materna che educa e guida Dante (Ond ella, appresso d un p o sospiro, / li occhi drizzò ver me con quel sembiante / che madre fa sovra figlio deliro). Non stupisce, quindi, ritrovarlo ancora nei disegni realizzati dal grande pittore Sandro Botticelli nella seconda metà del Quattrocento. Dante e Beatrice in volo verso il cielo della Luna, Yates Thompson 36. Londra, British Library. Sandro Botticelli, Illustrazione relativa al Paradiso, I. Berlino, Kupferstichkabinett. 259