Canto XXVI

CANTI XXIV-XXVI Canto XXVI (vv. 82-148) Purgatorio Paradiso terrestre VII cornice (lussuriosi) VI cornice (golosi) Luogo Purgatorio, VII cornice Tempo Metà pomeriggio di martedì 12 aprile 1300 Categoria di penitenti e colpa I lussuriosi, che furono travolti dalla passione carnale Pena Camminano tra le fiamme suddivisi in due schiere lussuriosi secondo e contro natura che avanzano in direzioni opposte; quando si incontrano si baciano fraternamente e gridano esempi di castità premiata e di lussuria punita Personaggi Dante, Virgilio, Guido Guinizzelli, Arnaut Daniel [1-51] I PENITENTI TRA LE FIAMME Dante e Virgilio camminano lungo la settima e ultima cornice, tra l abisso e le lingue di fuoco in cui bruciano i lussuriosi; il Sole basso proietta l ombra del pellegrino sulle fiamme, solleticando la curiosità dei penitenti, uno dei quali chiede spiegazioni. Mentre Dante sta per rispondere, vede un altra schiera di anime che procede in direzione opposta rispetto alla prima; quando i gruppi si incontrano, prima si salutano calorosamente, poi, allontanandosi, gridano inni ed esempi di lussuria punita, uno quello di Sodoma e Gomorra, l altro quello dell amore bestiale di Pasifae. quanto siano ancora apprezzate le sue poesie. Guinizzelli si schernisce e addita un altro spirito come il più grande scrittore tra coloro che scrissero versi nel proprio volgare (Dante scopre subito dopo che si tratta di Arnaut Daniel); stoltamente molti che non si intendono veramente di poesia e parlano per sentito dire celebrano Giraut de Bornelh come il migliore, così come un tempo in Italia tutti esaltavano Guittone d Arezzo, poi superato da molti altri. Infine Guinizzelli chiede a Dante di pregare per lui quando sarà in Paradiso prima di immergersi di nuovo nelle fiamme vive e scomparire alla vista del pellegrino. [51-87] I SODOMITI E I LUSSURIOSI [136-148] IL COLLOQUIO CON ARNAUT DANIEL Dante afferma di essere vivo e di attraversare i regni ultraterreni per Grazia divina; chiede quindi a sua volta da chi siano composte le due schiere di anime appena incrociate. Dopo un primo momento di stupore come quello che travolge il montanaro la prima volta che vede la città lo spirito che prima aveva parlato spiega che il gruppo che si è allontanato è quello dei sodomiti, mentre quello di cui lui fa parte è costituito dai lussuriosi che, pur secondo natura, eccedettero nei piaceri della carne. Dante allora si avvicina all anima che gli è stata indicata da Guinizzelli e gli chiede cortesemente di presentarsi. Lo spirito risponde nella sua lingua materna, il provenzale (ovvero il francese meridionale del Medioevo) e dichiara di essere il poeta Arnaut Daniel, che ora medita sui suoi peccati e spera quanto prima di giungere al Paradiso; a tal fine, anche lui chiede a Dante di pregare perché siano abbreviate le sue sofferenze nel Purgatorio. [88-135] IL COLLOQUIO CON GUIDO GUINIZZELLI L anima penitente, pensando che il pellegrino voglia conoscere anche le singole identità dei lussuriosi, si presenta: è Guido Guinizzelli, che si trova già a questo punto del Purgatorio nonostante sia morto da poco più di vent anni per essersi pentito per tempo prima della fine della sua vita terrena. Dante, commosso e stupito, si trattiene a stento dall abbracciare il poeta bolognese e gli mostra tutta la sua ammirazione in quanto lo considera il padre del movimento poetico del Dolce Stilnovo, riferendo Amos Nattini, La schiera dei lussuriosi, particolare, 1923. 219

Antologia della Divina Commedia
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